La casa automobilistica rilancia lo stabilimento vicino Berlino nonostante un pesante calo delle immatricolazioni nel mercato europeo.

Tesla ha annunciato un aumento della produzione nella sua gigafactory tedesca, situata nei pressi di Berlino. La decisione è stata confermata da Andre Thierig, responsabile dello stabilimento, in un’intervista all’agenzia di stampa DPA, ripresa da Reuters.
Secondo Thierig, i piani produttivi per il terzo e quarto trimestre del 2025 sono stati rivisti al rialzo, anche se Tesla non ha fornito né le cifre precedenti né i nuovi obiettivi. L’annuncio arriva dopo risultati di vendita definiti “ottimi” dalla dirigenza locale, in netto contrasto con la tendenza europea complessiva.
Vendite in picchiata in Europa e in Germania
Dietro l’ottimismo ufficiale, i numeri del mercato raccontano una realtà molto più complessa. Secondo l’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA), nei primi otto mesi del 2025 Tesla ha registrato un calo del 43,5% nelle immatricolazioni nell’Unione Europea rispetto allo stesso periodo del 2024, per un totale di 77.446 unità vendute.
In Germania, uno dei mercati storicamente più rilevanti per Tesla in Europa, la situazione è ancora più critica: i dati dell’agenzia dei trasporti KBA mostrano una flessione annua del 57,8% nei primi sette mesi del 2025. Una contrazione che evidenzia le difficoltà nel competere con produttori locali e cinesi, sempre più aggressivi nel segmento elettrico.

Il ruolo della Model Y e le sfide globali
Al centro della produzione dello stabilimento tedesco c’è la Model Y, per lungo tempo uno dei modelli più venduti sia in Europa sia a livello globale. Tuttavia, quel primato è stato perso. Le ragioni? Secondo Elon Musk, CEO di Tesla, i recenti lavori di aggiornamento alla fabbrica tedesca hanno temporaneamente rallentato la produzione, impedendo all’azienda di mantenere la leadership di mercato.
Nonostante questo, l’azienda guarda al futuro con fiducia. Thierig ha sottolineato che Tesla serve oltre 30 mercati, alcuni dei quali mostrano segnali incoraggianti. L’ottimismo rimane, ma i numeri recenti indicano una fase di assestamento più lunga del previsto.
Poche cifre, molte promesse
Tesla continua a investire in settori strategici come l’intelligenza artificiale e la robotica, ma resta molto riservata sul fronte dei dati di produzione. L’azienda non comunica volumi specifici per modello o per area geografica, preferendo aggregare le informazioni. Le vendite di Model 3 e Model Y vengono riportate insieme, mentre Model S, Model X e Cybertruck rientrano nella categoria “Altri”.
L’annuncio di un incremento produttivo in Germania potrebbe essere il segnale di una strategia di rilancio più ampia, ma al momento manca la trasparenza necessaria per valutare l’effettiva portata della ripresa.