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Superbonus 2025: ancora cambiamenti, saranno gli ultimi?

Superbonus 2025: ancora cambiamenti, saranno gli ultimi?
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Scopri le nuove regole del Superbonus 2025 e chi può ancora beneficiarne. Cambiamenti chiave nella detrazione e come accedere entro il 2024.

Superbonus 2025: ancora cambiamenti, saranno gli ultimi?
Photo by timmz – Pixabay

Il Superbonus ha rappresentato una svolta per molti proprietari di casa, offrendo un aiuto fondamentale per le onerose spese di efficientamento sismico ed energetico degli edifici. L’incentivo fiscale, che consente una detrazione del 110%, è stato al centro di innumerevoli progetti di ristrutturazione. Tuttavia, il panorama è destinato a cambiare nel 2025, a causa delle nuove restrizioni introdotte dalla Legge di Bilancio.

L’incentivo, che era a rischio di scomparire, è stato salvato e rinnovato ma con delle modifiche significative. Esploriamo insieme quali sono le nuove regole e cosa cambierà per chi intende usufruire del Superbonus nei prossimi anni.

Conferme e Cambiamenti del Superbonus 2025

Il Superbonus 2025 ha fatto tirare un sospiro di sollievo a molti, confermato dopo mesi di incertezze e voci di cancellazione. Tuttavia, non è rimasto invariato. La manovra ha introdotto modifiche che riducono l’accesso alle agevolazioni e propongono opzioni di rateizzazione per i lavori eseguiti nel 2023.

Questo duplice intervento mira non solo a contenere le spese fiscali, ma anche a fornire un sostegno più diretto alle famiglie in difficoltà. Un legame con i fruitori, quindi, che diventa ancora più stretto rispetto al passato.

Chi Potrà Usufruire del Superbonus?

Superbonus 2025: ancora cambiamenti, saranno gli ultimi?
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Una delle principali modifiche riguarda i beneficiari del Superbonus 2025. Per condomini, enti del terzo settore e proprietari di edifici con un massimo di quattro unità (anche singole), la detrazione rimane ma con una riduzione dell’aliquota al 65%. È essenziale, però, che i lavori siano avviati entro il 15 ottobre 2024.

Questa scadenza si allinea con l’approvazione del disegno di legge dal Consiglio dei Ministri, sebbene i margini temporali siano compressi e soggetti a continua evoluzione. Gli interventi singoli richiedono la presentazione della CILAS entro il termine stabilito, mentre per i lavori condominiali è necessaria la delibera dell’assemblea. Viceversa, per demolizioni e ricostruzioni, occorre un titolo abilitativo. Se i lavori iniziano dopo il 15 ottobre 2024, il Superbonus non sarà accessibile.

Nuova Opportunità di Rateizzazione per il Superbonus 2023

Un’interessante novità introdotta nella Legge di Bilancio è la possibilità di spalmare le detrazioni del Superbonus 2023 su dieci anni, anziché quattro. Tale opzione è riservata a chi effettua una dichiarazione dei redditi integrativa entro le tempistiche del 2024.

Se la dichiarazione evidenzia un debito d’imposta superiore, questo potrà essere compensato senza sanzioni o interessi, permettendo a chi non ha una sufficiente capacità fiscale di beneficiare del bonus. Per le spese del 2024 e quelle del Superbonus 2025, sarà obbligatorio adottare la rateizzazione decennale, un modo per gestire meglio il bilancio statale e le finanze dei contribuenti.

Quest’innovazione, che inizialmente appariva restrittiva, offre un ventaglio di opportunità maggiore rispetto al passato, bilanciando l’impegno verso la riqualificazione energetica degli edifici con un sistema fiscale più sostenibile.