Una proposta mira a rimodulare la flat tax per attrarre capitali stranieri, vincolandoli però al sostegno dell’economia italiana.

Nel cuore della prossima Manovra potrebbe emergere una novità fiscale pensata per i grandi patrimoni internazionali: un regime agevolato, ma subordinato a investimenti concreti nell’economia italiana. L’idea è stata anticipata da Giulio Centemero, capogruppo della Lega in commissione Finanze, in un’intervista rilasciata a MF/Milano Finanza: «Stiamo lavorando a dei correttivi al regime fiscale per i Paperoni esteri che decidono di trasferirsi in Italia», ha spiegato.
La proposta rappresenta un’evoluzione rispetto all’attuale flat tax da 200 mila euro introdotta per attrarre residenti ad alto reddito. Il nuovo schema, invece, punta a incentivare un coinvolgimento diretto nell’economia reale italiana da parte dei beneficiari.
Investimenti obbligatori nell’economia reale
Il nodo centrale del progetto riguarda l’obbligo di investimento: chi vorrà accedere alla flat tax dovrà destinare parte del proprio patrimonio a iniziative produttive italiane. Tra le opzioni al vaglio, Centemero cita «strumenti di capitale di rischio, come azioni in società con sede legale in Italia e quotate nel segmento Euronext Growth Milan» oppure quote di fondi comuni d’investimento.
Non solo: la proposta includerebbe anche l’acquisto di titoli di Stato italiani (come i BTP), il finanziamento di startup, o il sostegno a fondazioni e associazioni attive nella ricerca scientifica. Una gamma ampia di possibilità, ma con un punto fermo: i vantaggi fiscali arriveranno solo per chi dimostra un reale impegno economico sul territorio.

Dalla “norma CR7” al nuovo modello vincolato
Il regime attuale, introdotto nel 2017 e soprannominato “norma CR7” dopo il trasferimento in Italia di Cristiano Ronaldo, prevede una tassa piatta annuale sui redditi esteri: inizialmente fissata a 100 mila euro, è salita a 200 mila dal 2025. È accessibile a chi non è stato residente in Italia per almeno nove degli ultimi dieci anni, e permette per 15 anni di pagare una cifra forfettaria su interessi, dividendi, donazioni e successioni maturate all’estero.
Il sistema è flessibile anche per i familiari del contribuente principale: l’estensione dell’agevolazione costa 25 mila euro a persona. Nonostante l’aumento dell’importo, resta un’opzione molto appetibile per chi dispone di grandi capitali.
Cresce il numero di milionari attratti dalla fiscalità italiana
Dal 2018 al 2023, secondo i dati ricordati dal giornalista Federico Fubini, oltre 4.500 individui ad altissimo reddito hanno scelto di trasferirsi in Italia grazie alla flat tax. E il trend non accenna a diminuire. Solo nel 2025, si prevede l’arrivo di circa 3.600 milionari, portando nel Paese un patrimonio stimato in 21 miliardi di dollari.
Il nuovo modello fiscale, se approvato, potrebbe rafforzare ulteriormente questa tendenza, ma con una logica diversa: non più solo una fuga verso il paradiso fiscale, ma un passaggio che implica anche un ritorno concreto per l’economia italiana.