Con una nuova FAQ, l’Agenzia delle Entrate conferma: basta conservare i documenti cartacei se si usa il riepilogo dal portale TS. La semplificazione vale per il modello 730 e per il modello Redditi, anche in forma ordinaria.

Una novità importante snellisce gli adempimenti legati alla dichiarazione dei redditi: non sarà più necessario conservare scontrini e fatture per ottenere la detrazione delle spese sanitarie, a condizione che si utilizzi il prospetto dettagliato disponibile sul portale TS.
La conferma è arrivata con una FAQ pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 17 luglio 2025, subito dopo l’intervento della Sottosegretaria al MEF Lucia Albano in Commissione Finanze. Il chiarimento riguarda tutti i contribuenti, sia coloro che usano il modello 730, sia chi presenta la dichiarazione tramite il modello Redditi, anche in forma ordinaria.
Un’unica regola per tutti i modelli dichiarativi
Il prospetto riepilogativo del Sistema Tessera Sanitaria diventa il documento sostitutivo ufficiale da esibire in caso di controlli, purché accompagnato da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. In questo modo si certifica che il file scaricato corrisponde ai dati disponibili sul portale.
Il principio vale a prescindere dal tipo di modello utilizzato. Lo ribadisce la stessa Agenzia: il contribuente può evitare di conservare singolarmente scontrini, ricevute e fatture sia che utilizzi il 730 che il modello Redditi PF, incluse le dichiarazioni trasmesse senza l’ausilio del precompilato.
Quando restano obbligatori i documenti originali
Attenzione però: la semplificazione non è valida in tutti i casi. Se si modificano i dati precompilati – ad esempio correggendo o aggiungendo spese sanitarie – CAF e professionisti devono acquisire e conservare i documenti cartacei originali per rilasciare il visto di conformità.
In sintesi:
- Nessuna modifica al precompilato: basta il prospetto TS con dichiarazione sostitutiva;
- Modifiche o aggiunte alle spese: obbligo di esibire scontrini, ricevute o fatture relativi alle voci variate;
- Spese soggette a condizioni particolari (come invalidità o agevolazioni specifiche): serve comunque la documentazione che le attesti.
Il CAF o il professionista è quindi tenuto a verificare e conservare i giustificativi solo per le spese che risultano modificate o non presenti nella precompilata. Per il resto, sarà sufficiente il riepilogo disponibile nel portale TS.
Un passo avanti verso la semplificazione

Questa novità si inserisce in un più ampio percorso di digitalizzazione e semplificazione degli obblighi fiscali. Il fatto che il prospetto del portale TS venga considerato ufficialmente valido per tutte le tipologie di dichiarazione, compresa quella inviata senza l’ausilio della versione precompilata, rappresenta un importante passo avanti per cittadini, professionisti e amministrazione fiscale.
Meno carta da conservare, meno rischi di errori e una gestione più fluida dei documenti sono i vantaggi principali di questa svolta operativa. Ma attenzione: le regole cambiano se si apportano modifiche alla dichiarazione, per cui è bene valutare caso per caso come comportarsi, anche con l’aiuto di un intermediario abilitato.