La compagnia resta cauta sulle previsioni a causa di guerre dei prezzi e incertezze sui mercati, ma mira comunque a espandersi.

Ryanair ha archiviato l’esercizio fiscale 2025 con un utile netto di 1,61 miliardi di euro, in calo del 16% rispetto ai 1,92 miliardi dell’anno precedente. Un risultato che riflette la flessione del 7% nei prezzi medi dei biglietti, nonostante un’espansione del traffico passeggeri del 9%, che ha portato la compagnia a superare per la prima volta la soglia dei 200 milioni di clienti trasportati. Il fatturato ha comunque segnato un incremento del 4%, raggiungendo i 13,95 miliardi di euro rispetto ai 13,44 miliardi dell’anno precedente.
Rischi esterni pesano sulle prospettive future
La compagnia ha indicato che la traiettoria degli utili per l’anno in corso dipenderà da molteplici variabili esterne, tra cui le tensioni geopolitiche, eventuali guerre sui prezzi e l’evoluzione del contesto macroeconomico. “È troppo presto per fornire indicazioni significative sull’esercizio 2026”, ha dichiarato Ryanair in una nota, sottolineando la mancanza di visibilità sulla seconda metà dell’anno fiscale. La compagnia resta cauta anche in vista di eventuali dazi che potrebbero colpire gli aerei Boeing in consegna. “In caso di rincari, ci riserviamo il diritto di ritardare, cancellare o cercare alternative”, ha affermato il CFO Michael Neil Sorahan in un’intervista a Reuters.
Estate 2025: domanda solida e tariffe in leggero aumento
Guardando alla stagione estiva, periodo tradizionalmente più redditizio per il settore, Ryanair si aspetta una domanda ancora robusta. La compagnia prevede un moderato incremento delle tariffe, senza però riuscire a compensare del tutto il calo dello scorso anno. “Prevediamo una crescita ragionevole dell’utile netto nell’esercizio 2026”, si legge nella comunicazione agli investitori, “ma non sarà sufficiente a recuperare completamente la flessione tariffaria subita”.

Obiettivo passeggeri rivisto ma ancora in espansione
Nonostante i ritardi nelle consegne da parte di Boeing, che hanno costretto la compagnia a rivedere al ribasso l’obiettivo iniziale di 205 milioni di passeggeri, Ryanair ha comunque raggiunto il traguardo storico dei 200 milioni nei 12 mesi conclusi. Per il nuovo esercizio, l’obiettivo è ambizioso: trasportare 206 milioni di passeggeri entro marzo 2026. La crescita sarà sostenuta anche dall’espansione del network verso destinazioni vacanziere molto richieste, tra cui spicca l’Italia.