Il nuovo decreto anziani introduce un voucher da 850 euro per badanti: scopri i requisiti fisici ed economici per riceverlo.

Non è raro che chi ha una disabilità civile riconosciuta al 100% finisca per ricevere solo la pensione base, senza sapere che potrebbe accedere a ulteriori prestazioni. Il motivo? Una scarsa conoscenza delle misure disponibili e delle condizioni per ottenerle. Eppure, con l’introduzione del nuovo decreto anziani, in determinate situazioni – sia fisiche che reddituali – si può arrivare a ricevere fino a 1.800 euro al mese.
Chi assiste un familiare non autosufficiente si trova spesso a gestire difficoltà quotidiane, senza sapere che il sistema di assistenza offre più strumenti di quanto si immagini. Le lettere dei lettori lo dimostrano chiaramente.
Le domande dei lettori: casi reali e dubbi comuni
Un lettore chiede: “Ho mio padre invalido al 100% con accompagnamento. Prende circa 330 euro di pensione e 540 euro di accompagnamento. C’è altro a cui può avere diritto?”.
Un altro scrive: “Mio padre, 90 anni, è allettato da mesi e ha gravi patologie cardiache. Riceve 333 euro di pensione di invalidità. Posso chiedere l’indennità di accompagnamento? E come funziona il voucher da 850 euro al mese per pagare la badante?”.
Domande legittime, che rivelano un bisogno concreto di chiarezza. Per molti, le prestazioni INPS sembrano un labirinto: difficile da decifrare senza una guida.
Invalidità civile al 100%: le tre prestazioni cumulabili
Nel 2025, un invalido civile totale che rispetta i requisiti può ottenere tre diverse prestazioni:
- Pensione di invalidità civile: 336 euro mensili, con limite di reddito annuo pari a 19.772,50 euro.
- Indennità di accompagnamento: 542,02 euro mensili, senza limiti di reddito.
- Assegno di assistenza (novità del 2025): 850 euro al mese, destinati a chi ha almeno 80 anni e un ISEE sotto i 6.000 euro.
Come si ottengono? Il primo passo è il certificato medico introduttivo, compilato online dal medico di base. Con quel documento si può avviare la domanda tramite un patronato, che seguirà la procedura fino alla visita della commissione medica.
Una volta riconosciuto l’invalido civile al 100%, si può richiedere l’indennità di accompagnamento. Se sussistono le condizioni per l’assegno di assistenza, si può accedere anche a questo beneficio.

Limiti economici e dettagli pratici: cosa sapere
Non tutti i contributi sono legati al reddito. L’indennità di accompagnamento, ad esempio, è esente da limiti reddituali. Per la pensione e l’assegno mensile, invece, i limiti sono precisi e aggiornati ogni anno.
Nel dettaglio:
- Pensione invalidi civili totali (336 euro): reddito annuo fino a 19.772,50 euro.
- Assegno mensile per invalidi parziali (336 euro): reddito fino a 5.771,35 euro.
L’assegno di assistenza da 850 euro al mese è previsto come misura sperimentale per il triennio 2025-2028. Attenzione, però: non si tratta di una somma erogata in denaro, ma di un voucher destinato esclusivamente al pagamento di badanti o servizi di assistenza domiciliare professionale.