Il CAF può aiutare a capire se si rientra nei casi di esonero o se conviene dichiarare per detrazioni su spese mediche e ristrutturazioni.

Per i pensionati, l’ente previdenziale – come l’INPS – agisce in qualità di sostituto d’imposta, trattenendo automaticamente le tasse dovute sull’assegno mensile. Questo meccanismo è simile a quello dei datori di lavoro per i dipendenti. Tuttavia, ciò non significa che tutti i pensionati siano esonerati dall’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi. Secondo l’Agenzia delle Entrate, chi ha percepito redditi nel 2024 è tenuto a presentare il modello 730/2025, salvo rientri in specifiche categorie di esonero.
Il modello va comunque compilato se le addizionali Irpef non sono state trattenute correttamente, oppure se si percepiscono redditi da affitti con cedolare secca. Inoltre, può essere presentato volontariamente per ottenere rimborsi o detrazioni fiscali derivanti da spese sostenute, come cure mediche o interessi sul mutuo prima casa.
Quando la dichiarazione è obbligatoria
Il modello 730 è obbligatorio per i pensionati che, oltre alla pensione, ricevono altri redditi imponibili. Parliamo, ad esempio, di canoni d’affitto, dividendi, proventi da investimenti o altre entrate che non siano già soggette a ritenute fiscali alla fonte. In questi casi, la dichiarazione serve a regolarizzare la posizione fiscale e a evitare sanzioni future.
Anche in assenza di obblighi, molti scelgono comunque di presentare il modello per recuperare spese detraibili. È un’opportunità utile per chi ha sostenuto spese sanitarie o scolastiche, oppure ha effettuato donazioni o ristrutturazioni edilizie che danno diritto a benefici fiscali.
I casi di esonero: chi può evitare il 730

Esistono situazioni in cui i pensionati sono esonerati dal presentare la dichiarazione dei redditi. È il caso, ad esempio, di chi percepisce esclusivamente una pensione di importo inferiore alla cosiddetta “no tax area”, che nel 2024 è fissata a 8.500 euro lordi annui. Anche chi riceve solo la pensione, senza ulteriori fonti di reddito o detrazioni da dichiarare, può essere dispensato.
Rientrano nell’esonero anche coloro che non hanno lavorato nell’anno di riferimento e non possiedono beni in grado di generare reddito tassabile, come immobili o strumenti finanziari.
In caso di dubbio, meglio rivolgersi agli esperti
Stabilire se presentare o meno la dichiarazione non è sempre semplice. Ogni situazione fiscale va valutata nel dettaglio, soprattutto in presenza di entrate supplementari o situazioni particolari. Quando non si è sicuri, è sempre consigliabile consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure rivolgersi a un CAF o a un patronato. Una consulenza mirata può evitare errori e garantire la massima serenità fiscale, anche durante la pensione.