Home » Normative » Pagare il canone RAI con F24: casi, scadenze e importi

Pagare il canone RAI con F24: casi, scadenze e importi

Pagare il canone RAI con F24: casi, scadenze e importi
Photo by Alehandra13 – Pixabay
Lettura: 3 minuti

Compilare correttamente il modello F24 è cruciale: attenzione ai codici tributo TVRI e TVNA per evitare errori o ritardi.

Pagare il canone RAI con F24: casi, scadenze e importi
Photo by Alehandra13 – Pixabay

Dal 2016 il canone RAI viene, nella maggior parte dei casi, addebitato direttamente nella fattura dell’energia elettrica. Tuttavia, esistono situazioni specifiche in cui questa modalità non si applica. In tali casi, il pagamento deve avvenire in modo separato, utilizzando il modello F24.

Due sono le principali casistiche in cui il canone resta “fuori bolletta”:

  • Utenza elettrica intestata a terzi: se si vive in un’abitazione dove il contratto della luce è intestato a un’altra persona — come il proprietario dell’immobile o un coinquilino — ma si è comunque in possesso di un televisore, si è tenuti a pagare il canone RAI autonomamente.
  • Fornitura non connessa alla rete nazionale: riguarda chi riceve energia elettrica da impianti non collegati alla rete nazionale di trasmissione, come stabilito dal decreto ministeriale n. 94 del 13 maggio 2016.

In entrambe le situazioni, il canone si paga tramite modello F24, e non appare nella bolletta della luce.

Le tre modalità di pagamento disponibili

Chi è soggetto al canone fuori bolletta può scegliere tra tre diverse modalità di pagamento, ognuna con proprie scadenze da rispettare scrupolosamente.

  • Pagamento in un’unica soluzione: chi preferisce versare tutto in un’unica tranche dovrà corrispondere l’intero importo di 90 euro entro il 31 gennaio 2025.
  • Pagamento semestrale: consente di dividere l’importo in due rate da 45 euro ciascuna, con scadenze fissate al 31 gennaio e al 31 luglio. Proprio quest’ultima data rappresenta un appuntamento decisivo per chi ha scelto questa formula.
  • Pagamento trimestrale: si articola in quattro rate da 23,93 euro, da versare entro il 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre. Anche in questo caso, la terza rata coincide con la scadenza estiva del 31 luglio.

Qualsiasi opzione venga scelta, è fondamentale rispettare i termini per evitare sanzioni.

Come compilare correttamente il modello F24

Per assicurarsi che il pagamento sia tracciato in modo corretto dall’Agenzia delle Entrate, è necessario indicare i giusti codici tributo all’interno della sezione “Erario” del modello F24. I codici da utilizzare sono:

  • TVRI: per chi rinnova un abbonamento già attivo.
  • TVNA: per chi attiva l’abbonamento per la prima volta.

In entrambi i casi, è indispensabile indicare l’anno di riferimento del versamento. Le regole e gli importi da utilizzare sono quelli stabiliti nella Circolare n. 45/E del 2016, che continua a regolare le modalità di pagamento per i casi non coperti dall’addebito in bolletta.

Cosa succede se si paga in ritardo

Pagare il canone RAI con F24: casi, scadenze e importi
Photo by Mohamed_hassan – Pixabay

Chi non rispetta le scadenze rischia sanzioni. Il mancato pagamento — o il ritardo — comporta infatti interessi di mora e multe aggiuntive, che si sommano all’importo originariamente dovuto.

Meglio quindi segnare in agenda la data del 31 luglio 2025, soprattutto per chi ha scelto il pagamento semestrale o trimestrale. Una dimenticanza può tradursi in un esborso ben più pesante.