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Ora legale tutto l’anno: in 350mila chiedono il cambiamento

Ora legale tutto l’anno: in 350mila chiedono il cambiamento
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Oltre 350mila firme per dire addio all’ora solare: salute, sicurezza e risparmio spingono gli italiani verso l’ora legale permanente.

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Con l’avvicinarsi della fine di ottobre, migliaia di italiani si preparano a spostare le lancette un’ora indietro, tornando all’ora solare. Ma sono davvero pronti a questo cambiamento? Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit, un movimento crescente di cittadini spinge per mantenere l’ora legale permanente, puntando sui benefici economici e sulla salute.

Risparmio energetico: un imperativo economico e ambientale

Dal 2004 al 2024, l’adozione estesa dell’ora legale ha comportato un risparmio di 11,7 miliardi di kWh in Italia. Questo non è solo un numero impressionante, ma rappresenta anche un risparmio economico di circa 2,2 miliardi di euro per le famiglie italiane. Nel solo 2025, si prevede un’ulteriore riduzione delle bollette di circa 100 milioni di euro, grazie al risparmio di 330 milioni di kWh. Inoltre, l’adozione dell’ora legale riduce le emissioni di CO2 di 160.000-200.000 tonnellate l’anno, un contributo equivalente a quello di 2-6 milioni di alberi. Questi sono numeri che fanno riflettere sull’importanza dell’adozione permanente dell’ora legale, un’opzione sempre più considerata per il suo impatto ambientale positivo.

Impatto sulla salute: quando il tempo influisce sul benessere

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Il continuo cambiamento tra ora legale e solare non è solo una scomodità, ma provoca ripercussioni significative sulla salute. Alessandro Miani, presidente di Sima, sottolinea come queste variazioni alterino i ritmi circadiani, l’orologio biologico che regola il nostro corpo. La perturbazione di questi ritmi naturali può innalzare il rischio di problemi cardiaci, con studi che mostrano un aumento del 4% di attacchi cardiaci nella settimana dopo il ritorno all’ora solare. L’impatto psicologico è altrettanto rilevante, con un incremento di disturbi del sonno, diminuzione della concentrazione e peggioramento dell’umore, influenzando negativamente le performance lavorative e scolastiche. La frequenza di incidenti stradali e sul lavoro cala fino al 13% con l’ora legale, grazie a una maggiore visibilità serale.

Sicurezza e società: un quadro da rivedere

Il prolungamento dell’oscurità serale con l’ora solare porta a un aumento in eventi criminali, sfruttando le ore di scarsa illuminazione. Studi mostrano, inoltre, un picco di suicidi coincidente con le modifiche dell’orario. Il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele, identifica l’ora legale come un’opportunità per migliorare la sicurezza pubblica e ridurre i crimini. L’Unione Europea ha già stabilito nel 2019 che i paesi membri hanno la libertà di abolire l’ora solare, per un’armonizzazione su base continentale che eviterebbe ripercussioni negative sugli scambi commerciali e sui movimenti transfrontalieri.

Complessivamente, l’adozione dell’ora legale tutto l’anno offre un ventaglio di benefici che vanno dall’economia al benessere individuale e collettivo. La petizione firmata da oltre 350mila italiani riflette un cambiamento culturale e una crescente consapevolezza dell’importanza di allineare il tempo dell’orologio con le esigenze della società moderna.