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Nuove accise su benzina e diesel: cosa cambia da oggi

Nuove accise su benzina e diesel: cosa cambia da oggi
Photo by ClickerHappy – Pixabay
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Il gasolio aumenta di 1,5 cent/litro, la benzina scende: il decreto mira a un allineamento progressivo tra i due carburanti entro 5 anni.

Nuove accise su benzina e diesel: cosa cambia da oggi
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È ufficiale: da oggi, giovedì 15 maggio, scattano i nuovi valori delle accise su benzina e gasolio. Il decreto interministeriale, firmato nella serata di mercoledì 14 maggio dai ministri dell’Ambiente, dell’Economia, delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Agricoltura, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale con effetto immediato. Il provvedimento, previsto dalla riforma fiscale, punta a una revisione strutturale delle accise, con un doppio movimento: +1,5 centesimi di euro al litro sul diesel, -1,5 centesimi sulla benzina. Un intervento che apre la strada a un graduale allineamento tra i due carburanti, ma che ora dovrà fare i conti con le scelte di ogni compagnia e gestore.

Le nuove aliquote e l’effetto sul prezzo alla pompa

Il rialzo e il ribasso delle accise non sono solo una questione tecnica: da oggi cambiano concretamente i prezzi. La benzina vede scendere l’aliquota a 71,34 centesimi per litro, mentre quella sul gasolio sale a 63,24 centesimi. Prima del provvedimento, i valori erano rispettivamente 72,84 centesimi per la benzina e 61,74 per il diesel. Il decreto specifica che le modifiche rispondono alla logica di una convergenza progressiva tra le imposte sui due carburanti, da completarsi entro cinque anni. Un cambiamento che potrebbe passare inosservato alla pompa nel breve termine, ma che segna una chiara direzione politica e ambientale.

Obiettivo: tagliare i sussidi dannosi all’ambiente

Dietro la variazione delle accise si cela un obiettivo più ampio: ridurre i cosiddetti SAD, ovvero i sussidi ambientalmente dannosi. L’intervento rientra infatti nelle misure del Piano strutturale di bilancio (PSB) e del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che prevede tagli per 3,5 miliardi entro il 2030. L’adeguamento tiene conto anche dell’andamento recente dei prezzi: nei due mesi precedenti, la benzina ha segnato un -3,75% e il diesel un -3,87% rispetto alla media 2024. Con questi dati alla mano, il governo ha scelto di applicare l’aumento massimo previsto nel margine consentito per quest’anno, che varia tra 1 e 1,5 centesimi al litro.

Nuove accise su benzina e diesel: cosa cambia da oggi
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Fondi extra per il trasporto pubblico locale

Le entrate aggiuntive derivanti dal nuovo assetto fiscale non resteranno nelle casse generali dello Stato. Come chiarito nell’articolo 3 del decreto, le risorse — al netto delle quote spettanti a Regioni e Province autonome — saranno destinate a rafforzare il Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale. In particolare, serviranno a finanziare il rinnovo contrattuale degli autoferrotranvieri. Secondo le stime, una volta completato l’allineamento delle accise, il gettito netto potrebbe aumentare di circa 1,1 miliardi di euro: 1,93 miliardi in più dal gasolio e 830 milioni in meno dalla benzina. Una quota consistente — circa 500 milioni — sarà necessaria proprio per sostenere il nuovo contratto di settore. Il resto, in prospettiva, potrà contribuire a modernizzare i servizi di mobilità collettiva.