Un artigiano canadese ha costruito una monoposto omologata per la strada. Per evitare continui controlli, ha ideato una soluzione geniale: la targa “ITSLEGAL”.

La Nemesis R1 non passa inosservata. Linee aerodinamiche, assetto ribassato e un rombo di motore che sembra provenire da una pista di Formula 1. Eppure, questa vettura non sfreccia solo sui circuiti: è regolarmente omologata per la circolazione stradale. A costruirla è stato Tim Neil, artigiano canadese con una passione sfrenata per meccanica e design.
Proprio l’aspetto estremo del veicolo ha però attirato l’attenzione della polizia. Ogni uscita si trasformava per Neil in una serie di soste forzate, con agenti pronti a verificarne la legittimità. Stanco di essere fermato, ha deciso di giocare d’anticipo, affidandosi a una soluzione tanto semplice quanto efficace.
“ITSLEGAL”: una risposta diretta sulla targa
L’idea è nata dalla frustrazione, ma è diventata un piccolo capolavoro di comunicazione. Neil ha richiesto una targa personalizzata con la scritta “ITSLEGAL” – ovvero “È legale” – per chiarire fin da subito che l’auto è perfettamente in regola. Il messaggio, visibile a chiunque incroci la Nemesis R1, ha colto nel segno: da allora, i controlli da parte della polizia sono drasticamente diminuiti.
Molti agenti, colti di sorpresa da quella scritta ironica e disarmante, si limitano a un sorriso e lasciano passare il mezzo senza ulteriori verifiche. Un gesto semplice che ha cambiato l’esperienza di guida quotidiana del suo creatore

Una trovata che conquista il web
La storia della Nemesis R1 e della sua targa personalizzata è diventata virale, conquistando appassionati di motori in tutto il mondo. Sui social, molti hanno definito la scelta “un perfetto mix di ingegno e ironia”. Ma il caso ha anche sollevato un dibattito sul tema delle targhe personalizzate.
In Canada, come in molti altri paesi, è possibile scegliere scritte su misura per la propria targa, purché non risultino offensive o fuorvianti. La scelta di Neil dimostra quanto anche un piccolo dettaglio possa cambiare la percezione di un’auto così particolare da parte delle forze dell’ordine e del pubblico.
Libertà, passione e un pizzico di ironia
Certo, non mancano le perplessità. C’è chi teme che altri automobilisti possano adottare strategie simili per eludere i controlli, pur senza avere veicoli a norma. Ma il caso della Nemesis R1 resta unico: la targa non sostituisce i documenti ufficiali e, in caso di fermo, Neil deve comunque esibire l’omologazione.
L’auto rimane un simbolo di passione artigianale, attenzione al dettaglio e genialità comunicativa. Un mezzo estremo, costruito con cura e amore, che racconta una storia di ingegno applicato alla vita quotidiana. E, soprattutto, dimostra come a volte basti una sola parola – o una targa – per evitare un problema.