I figli di cittadini italiani potranno ottenere la cittadinanza se residenti in Italia per almeno due anni dopo la richiesta.

Il nuovo decreto sulla cittadinanza, approvato in via definitiva alla Camera con 137 voti favorevoli, introduce criteri più restrittivi per gli italo-discendenti nati fuori dai confini nazionali. Il diritto allo ius sanguinis si applicherà solo a chi ha almeno un genitore o un nonno nato in Italia, purché questi abbiano avuto esclusivamente la cittadinanza italiana o siano stati residenti in Italia per almeno due anni consecutivi prima della nascita del figlio.
Chi è nato all’estero e possiede già un’altra cittadinanza al momento della nascita, perderà automaticamente il diritto alla cittadinanza italiana, anche retroattivamente. Tuttavia, sono previste deroghe per chi presenta domanda al consolato o al sindaco entro il 27 marzo 2025, o ha ricevuto un appuntamento ufficiale entro quella data.
Cittadinanza più accessibile ai minori stranieri o apolidi
Un altro elemento centrale del provvedimento riguarda i minori stranieri o apolidi con almeno un genitore cittadino italiano per nascita. Questi potranno ottenere la cittadinanza italiana se il genitore o il tutore ne farà richiesta esplicita. Ma non basta: dopo la dichiarazione, il minore dovrà risiedere legalmente e in modo continuativo in Italia per almeno due anni.
La norma punta a risolvere situazioni complesse legate all’identità giuridica di giovani cresciuti in Italia ma formalmente privi di cittadinanza.
Nuove opportunità per gli ‘oriundi’ nel decreto flussi
Il decreto introduce anche un’apertura verso gli stranieri discendenti da cittadini italiani che risiedono in Paesi legati da storici flussi migratori con l’Italia. A questi sarà concesso l’ingresso per motivi di lavoro subordinato, oltre alle quote già previste dal decreto flussi annuale.
L’elenco degli Stati interessati verrà definito con un successivo decreto firmato dal ministro degli Esteri, in accordo con l’evoluzione dei flussi migratori storici.

Riacquisto della cittadinanza: nuove possibilità
Durante l’iter parlamentare è stata inserita una norma che consente il riacquisto della cittadinanza italiana per chi l’abbia persa in seguito all’acquisizione di un’altra nazionalità. La possibilità è riservata a chi è nato in Italia o vi ha risieduto per almeno due anni consecutivi.
Per ottenere nuovamente la cittadinanza sarà necessario versare un contributo di 250 euro. Una misura che apre le porte al ritorno giuridico di molti ex cittadini italiani emigrati in cerca di nuove opportunità.