Con la nuova DSU è possibile escludere fino a 50.000 euro in strumenti finanziari, ma serve una nuova dichiarazione aggiornata.

A partire da oggi, 3 aprile, prende il via il nuovo sistema di calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) 2025. Grazie all’introduzione di un aggiornato modulo DSU, sarà possibile escludere dal calcolo i titoli di Stato e i buoni fruttiferi postali. Questa modifica regolamentare, approvata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono valutate le risorse familiari.
Un cambiamento atteso: cosa significa per le famiglie
Il nuovo regolamento riguardante l’ISEE è stato ufficialmente adottato il 5 marzo scorso. Le istituzioni coinvolte hanno avuto un mese per adeguarsi alle nuove procedure. Per tutti coloro che intendono beneficiare di questo aggiornamento alle regole, è prevista la presentazione di una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), anche per chi già possiede attestazioni valide per il 2025.
Le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 giungono finalmente a compimento. Esse portano significative variazioni nella documentazione necessaria per presentare la DSU. Il Decreto del Ministero, pubblicato il 2 aprile, riflette gli adeguamenti della normativa recente, escludendo numerosi strumenti finanziari dal calcolo del patrimonio mobiliare.
Quali strumenti finanziari sono coinvolti?
Le nuove istruzioni precisano che, ai fini del calcolo dell’ISEE, fino a un massimo di 50.000 euro per nucleo familiare, potranno essere esclusi alcuni strumenti finanziari. Tra questi rientrano:
- Buoni Ordinari del Tesoro (BOT)
- Buoni del Tesoro Poliennali (BTP)
- Certificati di Credito del Tesoro (CCTeu)
- Buoni fruttiferi postali, incluso quelli devoluti allo Stato
- Libretti di risparmio postale
La normativa aggiornata introduce le linee guida per ciascun componente della famiglia che si avvarrà di queste esclusioni attraverso il nuovo modulo DSU.

Operatività e autonomia delle famiglie nella scelta
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha confermato, con un comunicato, l’attuazione da oggi delle nuove normative. Tuttavia, l’esclusione delle somme non avviene automaticamente: sarà necessaria una DSU aggiornata, contenente tutti i dati patrimoniali e reddituali secondo le nuove norme.
Chi intende usufruire di queste novità deve provvedere al calcolo dell’ISEE 2025. Coloro che invece hanno già determinato la situazione economica del loro nucleo familiare dovranno ripresentare la DSU. È importante sottolineare che la scelta di aggiornare il calcolo è volontaria: se una famiglia possiede già un’attestazione valida e non desidera usufruire delle agevolazioni, può evitare di ricalcolare l’ISEE.