La scadenza dei 30 giorni per le prime richieste è il 4 giugno, ma i tempi variano in base alla sede territoriale competente.

Dal 17 aprile è possibile richiedere all’INPS il contributo una tantum da 1.000 euro previsto per le nascite e le adozioni avvenute nel 2025. Tuttavia, a distanza di diverse settimane, molte famiglie lamentano la mancata erogazione dell’importo. In molti casi, lo stato della domanda risulta ancora “In lavorazione”, suscitando dubbi e preoccupazioni tra i beneficiari.
L’INPS ha chiarito che l’elaborazione delle richieste richiede tempi tecnici variabili a seconda delle singole sedi territoriali. I pagamenti seguiranno l’ordine cronologico di presentazione, dopo le verifiche necessarie. Per ora, non è possibile indicare una data certa per gli accrediti, ma l’Istituto assicura che le procedure sono in corso.
Bonus bebè: quando arrivano i pagamenti?
Introdotto dalla Legge di Bilancio 2025, il bonus nuovi nati è rivolto alle famiglie con un ISEE non superiore a 40.000 euro. Il beneficio è subordinato alla presentazione della domanda tramite canali ufficiali INPS, tra cui il sito istituzionale e i patronati.
Come previsto dalla legge 241/1990, le amministrazioni pubbliche devono rispondere entro 30 giorni lavorativi dalla ricezione dell’istanza. Per chi ha inviato la richiesta il 17 aprile, la scadenza dei 30 giorni cade il 4 giugno. Questo lascia intendere che i primi pagamenti potrebbero arrivare entro la metà del mese.
Nel frattempo, per ottenere aggiornamenti sull’iter della pratica è possibile rivolgersi al contact center INPS o utilizzare il servizio online “INPS Risponde”.
Come funziona il bonus nuovi nati 2025
Il contributo prevede un’erogazione una tantum di 1.000 euro per ogni bambino nato o adottato nel corso del 2025. Possono farne richiesta i genitori residenti in Italia che rispettino determinati criteri di cittadinanza e reddito. Nello specifico:
- cittadinanza italiana, UE o permesso di soggiorno idoneo per i cittadini extra-UE;
- residenza in Italia;
- ISEE non superiore a 40.000 euro.
La domanda può essere presentata da uno solo dei due genitori, esclusivamente entro 60 giorni dalla nascita o dall’ingresso del minore in famiglia. Per i bambini nati o adottati tra il 1° gennaio e il 17 aprile, il termine decorre dal 17 aprile stesso.

Come presentare la domanda all’INPS
La procedura di richiesta è disponibile attraverso più canali. I genitori interessati possono scegliere se:
- inviare la domanda online accedendo con SPID, CIE o CNS;
- rivolgersi a un patronato;
- contattare il call center INPS al numero verde 803.164 (da rete fissa) o allo 06 164.164 (da mobile, secondo la tariffa del gestore).
Per non perdere il diritto al contributo, è fondamentale rispettare la scadenza dei 60 giorni. Un’occasione importante per molte famiglie, che resta però legata alla puntualità della procedura e alla capacità dell’ente di gestire in tempi rapidi l’alto numero di richieste ricevute.