Home » Normative » Inflazione in Italia ferma a dicembre 2024: Istat conferma

Inflazione in Italia ferma a dicembre 2024: Istat conferma

Inflazione in Italia ferma a dicembre 2024: Istat conferma
Lettura: 3 minuti

L’indice dei prezzi al consumo si mantiene stabile, con una crescita annuale del 1,3%, nonostante le oscillazioni nei prezzi dei beni alimentari ed energetici.

Inflazione in Italia ferma a dicembre 2024: Istat conferma
Photo by Tumisu – Pixabay

L’ottimismo e la cautela si intrecciano nel panorama economico italiano mentre l’inflazione di dicembre 2024 riporta dati stabili. Come sta reagendo l’economia ai cambiamenti nei prezzi dei beni e dei servizi? E come influisce tutto ciò sulle famiglie italiane?

Nel mese di dicembre 2024, l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha rilevato che l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività è cresciuto dello 0,1% rispetto a novembre, indicando un andamento annuo di +1,3%, in linea con le stime preliminari. Questo dato si presenta invariato rispetto al mese precedente, suggerendo una stabilità che sembra resistere a molteplici variabili economiche.

Dinamiche di Inflazione

L’inflazione è spesso un gioco di forze contrastanti, e dicembre 2024 non fa eccezione. A guidare il rallentamento sono principalmente i prezzi dei prodotti alimentari non lavorati, scesi dal +3,8% al +2,3%. D’altro canto, i beni energetici regolamentati hanno segnato un notevole aumento passando dal +7,4% al +12,7%. Questo equilibrio precario potrebbe suggerire una sorta di sinfonia economica tra settori vari: mentre alcune aree vedono una crescita dei prezzi, altre vivono un rallentamento.

L’inflazione di fondo, che esclude le oscillazioni dei costi di energia e alimentari freschi, ha registrato una lieve riduzione, passando dal 1,9% di novembre al 1,8%. Questa diminuzione riflette una realtà economica in cui i beni energetici influenzano meno del previsto l’inflazione di fondo.

Lo sguardo oltre i numeri: la dimensione Europea (H2)

Guardando l’Europa, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) italiano ha visto una crescita dello 0,1% su base mensile, mentre su base annua si è attestato all’1,4%, appena sotto il +1,5% di novembre. Questo indice permette all’Italia di confrontare i suoi dati con quelli degli altri Stati membri dell’Unione Europea, fornendo un quadro comparativo essenziale per valutare la posizione del paese nel contesto economico continentale.

Nel contempo, l’indice per le famiglie di operai e impiegati – base per la rivalutazione delle cedole dei Buoni del Tesoro Poliennali italiani – ha registrato un aumento del’0,1% su base mensile e un incremento dell’1,1% rispetto a dicembre 2023, evidenziando un impatto moderato sulle famiglie più esposte.

Inflazione in Italia ferma a dicembre 2024: Istat conferma
Photo by geralt – Pixabay

Le tendenze di fine 2024 (H2)

Osservando quel che è accaduto nei mesi precedenti, il trend di dicembre rappresenta una continuità di dinamiche già viste. Nel novembre 2024, l’inflazione su base annua era al +1,3%, nonostante una flessione dello 0,1% su base mensile. La crescita dei prezzi dei beni energetici regolamentati (da +3,9% a +7,4%) ha contribuito a questo andamento. Parallelamente, l’inflazione di fondo al netto degli energetici e alimentari freschi è aumentata leggermente, passando dall’1,8% all’1,9%.

Nonostante le variazioni mensili, l’inflazione acquisita all’anno si assestava a +1,0% per l’indice generale e a +2,0% per l’inflazione di fondo. L’assenza di variazioni mensili nei mesi precedenti sottolinea una certa fermezza nelle fluttuazioni dei prezzi, mentre si osservano segnali di pressioni inflazionistiche contenute.