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Due bonus per gli elettrodomestici: come funzionano e quali scegliere

Due bonus per gli elettrodomestici: come funzionano e quali scegliere
Photo by AS_Photography – Pixabay
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Acquisti incentivati per chi sceglie apparecchi più efficienti: dal bonus elettrodomestici allo sconto legato alla ristrutturazione, ecco cosa cambia e quali prodotti si possono comprare.

Due bonus per gli elettrodomestici: come funzionano e quali scegliere
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Chi decide di sostituire i vecchi elettrodomestici con modelli più efficienti ha oggi accesso a due tipi di incentivi diversi. In molti, però, ignorano questa distinzione. Da un lato c’è il bonus elettrodomestici, che offre uno sconto diretto sull’acquisto. Dall’altro, il bonus mobili e grandi elettrodomestici, accessibile solo a chi sta ristrutturando casa. La differenza non è solo nel meccanismo (sconto immediato vs. detrazione fiscale), ma anche nei requisiti e nella tipologia di prodotti ammessi. Per evitare confusione, è utile capire bene quali apparecchi rientrano in ciascun beneficio.

Il nuovo bonus elettrodomestici: sconto diretto e requisiti precisi

Dopo rinvii e attese, il decreto del 3 settembre 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 settembre, ha ufficializzato le regole del bonus elettrodomestici. La misura prevede uno sconto del 30% sul prezzo di acquisto, valido per ogni apparecchio, fino a un massimo di 100 euro (che raddoppia a 200 euro con ISEE sotto i 25.000 euro). Per beneficiarne, è obbligatoria la registrazione sulla piattaforma PagoPa, con la compilazione di un modulo per ottenere un voucher digitale, da presentare al momento dell’acquisto. L’incentivo è rivolto a residenti in Italia che acquistano elettrodomestici europei di classe energetica superiore rispetto a quelli sostituiti, con un obbligo di smaltimento del vecchio apparecchio. Le soglie minime sono:

  • Classe A per forni, lavatrici e lavasciuga
  • Classe B per cappe da cucina
  • Classe C per lavastoviglie e asciugatrici
  • Classe D per frigoriferi e congelatori
Due bonus per gli elettrodomestici: come funzionano e quali scegliere
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Il bonus mobili: detrazione fiscale legata alla ristrutturazione

Attivo da diversi anni, il bonus mobili è pensato per chi effettua lavori edilizi e acquista nuovi arredi o elettrodomestici entro il 31 dicembre. Per accedere al beneficio è necessario aver iniziato una ristrutturazione a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente. Il meccanismo prevede una detrazione IRPEF del 50% su una spesa massima di 5.000 euro, ripartita in 10 rate annuali di pari importo. Il tetto include anche le spese di trasporto e montaggio. L’agevolazione si applica a ogni unità immobiliare ristrutturata, comprese eventuali pertinenze o interventi sulle parti comuni condominiali. Gli elettrodomestici ammessi devono rispettare soglie meno restrittive:

  • Forni: almeno classe A
  • Lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie: almeno classe E
  • Frigoriferi e congelatori: almeno classe F

Quale bonus scegliere? Dipende dal contesto

Entrambi i bonus possono rappresentare un vantaggio concreto per chi deve sostituire elettrodomestici, ma le condizioni di accesso sono molto diverse. Se si sta affrontando una ristrutturazione edilizia, conviene sfruttare la detrazione del bonus mobili, che copre una spesa più ampia e include anche altri arredi. In assenza di lavori, il nuovo bonus elettrodomestici consente comunque un risparmio immediato, a patto di rispettare i requisiti energetici e registrarsi correttamente sulla piattaforma. In entrambi i casi, conoscere in anticipo i prodotti ammessi evita errori e consente di pianificare al meglio l’acquisto.