Il modello includerà automaticamente spese sanitarie, ristrutturazioni, premi assicurativi e altri oneri deducibili già registrati.

Dal 30 aprile 2025, il modello precompilato per l’anno fiscale 2024 sarà disponibile online sul portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Questa versione aggiornata, pensata per semplificare l’adempimento fiscale, includerà automaticamente dati come spese sanitarie, rette universitarie, premi assicurativi, contributi previdenziali e bonifici effettuati. Tra le novità spicca l’inclusione degli interventi per ristrutturazioni edilizie e riqualificazioni energetiche.
Ma l’aspetto più innovativo riguarda l’estensione del servizio anche ai titolari di partita IVA: per la prima volta, anche professionisti e lavoratori autonomi potranno usufruire del modello precompilato, segnando un’evoluzione significativa verso una gestione fiscale più snella e digitale.
Accesso, scadenze e credenziali: cosa serve per presentare la dichiarazione
Per accedere al modello precompilato, il contribuente dovrà autenticarsi sul sito dell’Agenzia tramite SPID, CIE o CNS. Le date da segnare in calendario sono due: il 30 settembre 2024 per la trasmissione del modello 730 e il 15 ottobre 2024 per il modello Redditi.
Chi sceglie il modello 730 potrà beneficiare di rimborsi IRPEF direttamente accreditati in busta paga o nella pensione, grazie a un sistema di conguaglio rapido. Per chi invece presenta il modello Redditi, i tempi di rimborso si allungano e l’eventuale pagamento delle imposte avverrà tramite modello F24.

Quale modello scegliere? Le differenze tra 730 e Redditi
Il modello 730 è pensato per lavoratori dipendenti, collaboratori con contratti a progetto, proprietari di immobili, percettori di redditi di capitale e alcuni lavoratori autonomi privi di partita IVA. Rientrano in questa categoria anche gli eredi che devono presentare la dichiarazione per conto di persone decedute.
Il modello Redditi, invece, si rivolge a contribuenti con situazioni fiscali più complesse o non compatibili con il 730. Chi opta per questa modalità dovrà gestire in autonomia i versamenti tramite F24 e affrontare tempi più lunghi per i rimborsi.
Documentazione e modalità di invio: tutto quello che serve sapere
Per compilare correttamente la dichiarazione è necessario raccogliere in anticipo tutta la documentazione utile: la dichiarazione dell’anno precedente, la Certificazione Unica, i dati del sostituto d’imposta, le ricevute delle spese sanitarie, e le quietanze di pagamento di mutui o altri oneri deducibili.
Il contribuente potrà visualizzare, modificare o confermare i dati preinseriti attraverso un percorso digitale guidato. Tutto si svolge online, senza necessità di intermediari, a conferma del percorso intrapreso dall’Agenzia delle Entrate verso una fiscalità sempre più digitale, accessibile e orientata al cittadino.

