Dal 2026 si potrà pagare in tre o cinque anni i debiti contributivi con Inps e Inail. Una svolta importante per chi è in difficoltà economica, grazie al decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Un passo significativo verso la flessibilità nei pagamenti arriva con la pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale del 29 novembre 2025, del decreto interministeriale firmato dai Ministeri dell’Economia e del Lavoro. Il provvedimento, datato 24 ottobre 2025, dà concreta attuazione a quanto previsto dalla Legge 203 del 2024, ampliando i tempi per regolarizzare i debiti verso Inps e Inail. A partire dal 1° gennaio 2026, i contribuenti potranno chiedere di pagare i debiti in 36 o 60 rate mensili, a seconda dell’importo e delle condizioni economiche.
Come funziona la nuova rateizzazione
Il nuovo meccanismo si applica ai debiti non ancora affidati agli agenti della riscossione e riguarda contributi, premi e accessori di legge. In base al decreto, le modalità sono così suddivise:
- 36 rate mensili per debiti fino a 500.000 euro, in presenza di temporanea difficoltà economica e finanziaria;
- 60 rate mensili per importi superiori ai 500.000 euro.
La misura punta a facilitare la regolarizzazione dei versamenti, garantendo al contempo l’incasso delle somme da parte degli enti previdenziali. Ogni ente – Inps e Inail – disciplinerà con appositi atti interni le modalità di gestione e verifica delle domande di dilazione.

Domande e tempi di accesso alla misura
Per richiedere la rateizzazione, i contribuenti dovranno attendere l’adozione di un provvedimento esecutivo che specifichi requisiti e criteri applicativi. Tale atto dovrà essere emanato entro il 28 gennaio 2026, cioè entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto interministeriale.
Nel dettaglio, il provvedimento definirà:
- i criteri per identificare i contribuenti in difficoltà economica;
- i parametri per determinare la durata della rateizzazione;
- le condizioni che possono portare alla revoca del piano di dilazione.
Da quando sarà possibile fare richiesta
Le domande di accesso al piano di rateizzazione potranno essere presentate a partire dal 30° giorno successivo all’adozione dei provvedimenti attuativi da parte di Inps e Inail. Tuttavia, anche le richieste presentate prima di tale data potranno rientrare nel nuovo regime, purché successive al 12 gennaio 2025, giorno in cui è entrata in vigore la Legge 203/2024.
L’obiettivo della misura è chiaro: offrire a cittadini e imprese una via percorribile per rientrare in regola con i versamenti, senza compromettere la propria stabilità finanziaria.

