Anche l’assegno unico è nella CU INPS 2025, ma non va indicato nel modello 730: è un reddito esente e non influisce sulla dichiarazione IRPEF.

Il 17 marzo ha rappresentato il termine ufficiale entro il quale i sostituti d’imposta, tra cui anche l’INPS, hanno dovuto mettere a disposizione la Certificazione Unica 2025. Si tratta di un documento essenziale per l’elaborazione della dichiarazione precompilata da parte dell’Agenzia delle Entrate, che raccoglie i dati sui redditi percepiti nell’anno d’imposta 2024.
L’INPS, agendo da sostituto d’imposta per una vasta platea di cittadini, ha predisposto la CU anche per i beneficiari dell’assegno unico universale per i figli a carico. Questa certificazione è già consultabile e scaricabile tramite l’area personale MyINPS, accessibile con SPID o Carta d’Identità Elettronica.
Assegno unico e dichiarazione dei redditi: cosa sapere
La domanda che si pongono molti contribuenti è semplice: l’assegno unico deve essere inserito nella dichiarazione dei redditi 2025? La risposta è netta: no.
L’importo ricevuto non costituisce reddito imponibile e rientra nella categoria dei redditi esenti. In altre parole, pur comparendo nella Certificazione Unica 2025, non va riportato nel modello 730. La presenza di questi dati nella CU serve esclusivamente a fini informativi e non comporta obblighi dichiarativi.
Dove si trova il dato in CU e cosa significa il codice “27”
L’assegno unico è riportato nella sezione “Redditi esenti” della Certificazione Unica 2025, precisamente nei punti 464 e 465. Il primo indica il codice “27”, che segnala l’erogazione di somme esenti o non concorrenti alla formazione del reddito da parte dell’INPS.
Al punto 465 viene specificato l’ammontare totale ricevuto nel 2024. La sua presenza nella CU ha valore certificativo, ma non influisce sulla dichiarazione IRPEF. Si tratta, dunque, di un’informazione utile per completezza, non di un elemento da inserire nel modello 730.
Perché l’assegno unico non è tassabile

Alla base di questa esclusione c’è la normativa che regola l’assegno unico, la quale stabilisce esplicitamente che le somme erogate non concorrono alla formazione del reddito ai fini fiscali. Questo lo rende un contributo esente da IRPEF, al pari di altri sussidi e misure assistenziali.
Per i contribuenti, ciò significa un adempimento in meno: nessun obbligo di indicazione nel modello 730, nessuna incidenza sull’imposizione fiscale. La CU resta disponibile sul sito INPS come documento consultabile, ma privo di effetto nella dichiarazione dei redditi.