Pubblicato in Gazzetta il decreto attuativo: ecco tempi, requisiti e modalità di erogazione per il bonus spesa da 500 euro.

Con la pubblicazione del decreto attuativo nella Gazzetta Ufficiale del 12 agosto, prende ufficialmente il via la nuova edizione della Carta “Dedicata a te” per il 2025. Si tratta della misura che consente a famiglie a basso reddito di accedere a un bonus spesa del valore di 500 euro, erogato attraverso una card prepagata. L’INPS è già al lavoro per stilare l’elenco dei beneficiari, che dovrà essere consegnato ai Comuni entro l’11 settembre.
Il processo, definito dal Ministero dell’Agricoltura nel decreto, prevede una precisa tabella di marcia: l’INPS selezionerà i potenziali beneficiari in automatico, senza necessità di presentare domanda, e li distribuirà su base comunale. Una volta ricevuto l’elenco, gli Enti locali avranno il compito di verificare la situazione anagrafica dei nuclei familiari e rilevare eventuali incompatibilità con altre misure di sostegno.
Quante carte e chi potrà beneficiarne
Il numero di carte assegnabili per il 2025 è di 1.157.179, esattamente quanti saranno i nuclei familiari ammessi al contributo. Per ottenere la carta, sarà necessario avere un ISEE non superiore a 15.000 euro e rientrare in almeno una delle tre categorie prioritarie indicate nel decreto:
- Famiglie con almeno tre componenti, di cui uno nato entro il 31 dicembre 2011;
- Famiglie con almeno tre componenti, di cui uno nato entro il 31 dicembre 2007;
- Famiglie composte da almeno tre persone, indipendentemente dall’età.
Tra chi rientra in queste fasce, verrà data precedenza a chi possiede l’ISEE più basso. Questo doppio criterio – composizione del nucleo ed età dei membri – guida l’assegnazione del beneficio. Un sistema pensato per supportare i nuclei numerosi e con minori a carico.
Esclusioni: chi non potrà ricevere la carta
Non tutti potranno accedere alla misura. Sono esclusi i nuclei familiari che già beneficiano di altri strumenti di sostegno economico, come:
- Assegno di inclusione;
- Carta acquisiti;
- Qualsiasi altro sussidio nazionale, regionale o comunale per l’inclusione sociale o il contrasto alla povertà.
Restano fuori anche le famiglie in cui almeno un componente percepisce:
- NASpI o DIS-COLL;
- Indennità di mobilità;
- Cassa Integrazione Guadagni (CIG);
- Fondi di solidarietà o altri strumenti di integrazione salariale.
L’obiettivo è evitare sovrapposizioni e concentrare le risorse su chi non riceve già forme analoghe di supporto.
Quando arrivano le carte: scadenze e attivazione

Dopo l’invio delle liste da parte dell’INPS, i Comuni avranno tempo fino a metà ottobre per consolidare gli elenchi dei beneficiari. Dieci giorni dopo, questi diventeranno ufficiali. Da lì partirà il coordinamento con Poste Italiane per la distribuzione delle carte prepagate, che avverrà su convocazione da parte degli Enti locali.
Il decreto prevede che le carte vengano attivate con l’accredito del bonus da 500 euro entro il mese di settembre. Tuttavia, ci sarà tempo fino al 16 dicembre per effettuare il primo pagamento: chi non utilizzerà la carta entro quella data, perderà il diritto al beneficio. Un calendario serrato, pensato per garantire l’efficacia e la tempestività del sostegno.