L’aumento della domanda immobiliare è trainato dal fascino storico e dai profitti degli affitti brevi nei centri più visitati.

Sono oltre 1,6 milioni gli italiani che nel 2024 hanno scelto di visitare i borghi più belli d’Italia. A registrare questi numeri è Nomisma, che mette in luce come il turismo stia influenzando in modo diretto l’andamento del mercato immobiliare. Si tratta di un segmento particolare, dove la domanda – pur non elevatissima – è estremamente motivata, mentre l’offerta rimane scarsa. Questa dinamica, unita al crescente appeal delle destinazioni storiche, contribuisce all’esplosione dei prezzi in molte località.
Prezzi record: da Conca dei Marini a Tellaro
Ma quanto costa davvero comprare casa in uno di questi borghi? Secondo Nomisma, le località con le quotazioni più alte sono tutte legate a scenari mozzafiato o a un’offerta turistica consolidata. In cima alla classifica troviamo Conca dei Marini, in Costiera Amalfitana, dove si toccano i 5.800 euro al metro quadro. A seguire Castelrotto, in Trentino-Alto Adige (5.500 €/mq), Laigueglia in Liguria (quasi 5.000 €/mq) e Tellaro (4.600 €/mq). Prezzi di rilievo anche a Chiusa e Cervo, dove si registrano valori intorno ai 3.700 euro al metro quadro.
Dati simili arrivano anche dall’Ufficio Studi di Idealista: tra i 178 Comuni riconosciuti come “borghi più belli d’Italia”, solo 15 superano la soglia dei 2.000 €/mq. Curiosamente, sei di questi si trovano in Liguria, meta privilegiata per chi vive a Milano e cerca una seconda casa vicino al mare.
Dove i prezzi sono più accessibili
Non tutti i borghi, però, parlano la lingua del lusso. Spostandosi verso Sud o nell’entroterra, le cifre cambiano radicalmente. Con appena 500 €/mq è possibile acquistare immobili in località del Molise, dell’Alta Irpinia o della Calabria. Con un budget di 1.000 €/mq si aprono le porte ai trulli pugliesi e alle case in pietra dei borghi abruzzesi.
Una soluzione alternativa all’acquisto è l’affitto, ma anche in questo caso i costi possono sorprendere. A Polignano a Mare, ad esempio, una settimana per una famiglia di quattro persone a fine giugno può costare attorno ai 1.000 euro. Nelle Cinque Terre, invece, una casa per due persone si aggira sui 750 euro a settimana.
Il profilo degli acquirenti: tra turismo e qualità della vita

Chi investe nei borghi più belli d’Italia? In prima linea ci sono gli operatori turistici, attratti dal potenziale redditizio degli affitti brevi. Ma non mancano i pensionati, che puntano a una vita più tranquilla, e le famiglie, in cerca di una seconda casa per le vacanze.
Sempre più interessati sono anche gli stranieri, attratti dallo stile di vita italiano e dalla qualità della vita che questi piccoli centri riescono ancora a garantire. La scelta di acquistare casa in un borgo, oggi, non è solo una questione immobiliare: è una dichiarazione di intenti, un ritorno alla lentezza e all’autenticità.