Mentre il governo taglia i fondi al bonus trasporti nazionale, Torino rilancia con un piano che garantisce viaggi gratuiti a migliaia di universitari. Ecco chi potrà beneficiarne.

Nel quadro dei tagli previsti dalla Legge di Bilancio 2025, anche il Bonus Trasporti nazionale subirà una riduzione significativa. L’incentivo, introdotto per sostenere la mobilità sostenibile, verrà ridimensionato e concesso a una platea più ristretta.
Il nuovo assetto limiterà l’accesso al bonus, penalizzando chi finora ne ha usufruito pur non avendone pienamente diritto. Il contributo statale, nel 2025, sarà riservato solo ai cittadini in possesso di requisiti stringenti, con criteri di selezione più severi rispetto al 2024.
In questo scenario, però, a livello locale si muovono alcune iniziative alternative. Regioni e Comuni cercano infatti di compensare i tagli statali, attivando misure proprie a sostegno della mobilità, in particolare per le fasce più giovani.
Torino punta sui giovani: trasporti gratuiti per studenti under 26
Una delle iniziative più ambiziose arriva dal Comune di Torino e dalla Regione Piemonte, che a partire da settembre 2025 garantiranno l’accesso gratuito ai mezzi pubblici GTT per migliaia di studenti universitari.
Il piano è pensato per i giovani sotto i 26 anni, con un potenziale bacino di oltre 100 mila beneficiari, estendibile fino a 150 mila. I fuori sede e gli studenti con ISEE elevato resteranno esclusi, ma per la fascia centrale della popolazione studentesca si tratta di un’opportunità concreta.
Il progetto è sostenuto economicamente da più fronti:
- 4,5 milioni di euro arrivano dalle fondazioni CRT e Compagnia di San Paolo
- Le Università torinesi, UniTo e Politecnico, partecipano con contributi propri
- Altri 24 milioni di euro sono stati assegnati alla Regione dal fondo statale per progetti ambientali, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria
Una misura concreta per la mobilità sostenibile
L’iniziativa torinese è più di un semplice rimborso: si tratta di un abbonamento gratuito per i mezzi pubblici GTT (bus, tram e metro), destinato a diventare un punto di riferimento per le politiche di mobilità giovanile in Italia.
Non solo un risparmio economico per gli studenti, ma anche un incentivo a utilizzare i mezzi pubblici al posto dei mezzi privati, contribuendo così alla riduzione del traffico e dell’inquinamento urbano.
La misura si inserisce in un più ampio piano regionale volto a favorire una mobilità più accessibile e sostenibile, in controtendenza rispetto al clima di tagli e restrizioni previsto su scala nazionale.
Come sapere se si ha diritto al bonus trasporti locale

Per verificare l’idoneità, gli studenti dovranno soddisfare i seguenti requisiti:
- Età inferiore ai 26 anni
- Iscrizione a una università del Piemonte
- ISEE al di sotto di una soglia definita, che sarà indicata nei prossimi mesi
I dettagli operativi, le modalità di richiesta e le tempistiche per l’accesso al beneficio verranno resi noti dal Comune di Torino e dalla Regione Piemonte nel corso dell’estate.
Un consiglio? Tenere monitorati i siti istituzionali e le comunicazioni delle università, per non perdere l’occasione di viaggiare gratis per tutto l’anno accademico.