I giovani possono ancora beneficiare di agevolazioni per l’acquisto della prima casa, con tasse ridotte e vantaggi fiscali.

Il bonus per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa rappresenta un’importante possibilità di risparmio grazie alle detrazioni fiscali significative. La buona notizia è che questa agevolazione è confermata fino al 2027, grazie ai fondi già stanziati dal Governo per assicurare il sostegno anche nei prossimi anni.
L’attuazione della Legge di Bilancio 2025 ha portato importanti conferme soprattutto per i giovani under 36, che beneficiano di proroghe significative. Ma quali sono le condizioni per accedere a questi vantaggi, e chi può davvero sfruttare queste opportunità?
Bonus mutuo 2025 per giovani under 36
Con l’entrata in vigore della nuova Legge di Bilancio, le agevolazioni per i giovani under 36 sono state prorogate, offrendo loro un aiuto prezioso nel difficile percorso verso l’acquisto di una casa. Ma chi sono i destinatari specifici di questi bonus?
Giovani con meno di 36 anni possono usufruire del bonus mutuo, così come le coppie conviventi o sposate da almeno due anni. Anche i nuclei famigliari monogenitoriali con figli minorenni e i conduttori di abitazioni gestite da istituti autonomi, incluse le case popolari, rientrano tra i beneficiari. Tuttavia, ci sono alcune condizioni fondamentali da rispettare. L’indicatore ISEE non deve superare i 40mila euro, il mutuo concesso non può eccedere i 250mila euro, e viene garantita una copertura massima dell’80% del mutuo stesso.
Requisiti per accedere al bonus
Chi può esattamente richiedere il bonus e quali sono i criteri di selezione? Ecco un quadro chiaro delle condizioni necessarie:
Per le famiglie con quattro figli sotto i 21 anni e un ISEE massimo di 45mila euro, il bonus copre fino all’85% del mutuo. Famiglie con tre figli sempre sotto i 21 anni e con un ISEE che non supera i 40mila euro, possono ottenere una garanzia fino all’80%. Infine, le famiglie con cinque o più figli sotto i 21 anni, con un ISEE fino a 50mila euro, sono coperte fino al 90% del mutuo.
Le condizioni variano quindi in base alla composizione familiare e alla situazione economica, offrendo un supporto concreto a chi ne ha maggiore bisogno.

Adesione e dettagli immobiliari
Che tipo di immobili rientrano in questo bonus del 2025? La domanda è lecita, e la risposta richiede attenzione ai dettagli normativi. L’immobile deve essere destinato ad abitazione principale e non deve appartenere a categorie catastali che comprendono case di lusso, come A1, A8, e A9. Inoltre, l’immobile deve essere ubicato sul territorio italiano per essere idoneo all’agevolazione.
Per richiedere il bonus, ci si deve rivolgere agli intermediari finanziari o direttamente alle banche. L’iter è relativamente semplice: dopo l’avvio della pratica di finanziamento e la compilazione della documentazione, incluso l’ISEE, la richiesta diventa ufficiale.
In conclusione, il bonus mutuo 2025 non solo agevola l’acquisto della prima casa, ma rappresenta un impulso positivo verso l’autonomia abitativa di molte famiglie italiane, garantendo un sostegno reale a chi desidera investire nel proprio futuro.