Il servizio gratuito dell’Agenzia delle Entrate permette di calcolare e versare l’imposta di bollo in modo semplice, veloce e digitale tramite il portale Fatture e Corrispettivi.

Pagare il bollo sulle fatture elettroniche è oggi un’operazione rapida e accessibile grazie al portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate. Il servizio online consente di calcolare l’importo dovuto e generare automaticamente il modello F24 precompilato, che può essere pagato direttamente o stampato per il versamento offline.
Il sistema è pensato per semplificare l’adempimento e garantire un controllo automatizzato. Basta accedere con le credenziali SPID, CIE o CNS, selezionare la propria utenza e consultare la sezione “Fatture elettroniche e altri dati IVA” per accedere alla voce “Pagamento imposta di bollo”.
Il calcolo dell’importo avviene moltiplicando il numero di fatture soggette a bollo (emesse tramite Sistema di Interscambio) per 2 euro, come previsto per tutte le operazioni non soggette a IVA di importo superiore a 77,47 euro.
Scadenze 2025: quando pagare l’imposta di bollo
Il pagamento dell’imposta di bollo segue una cadenza trimestrale, ma con alcune eccezioni legate all’importo dovuto. Le regole sono definite dal decreto MEF del 4 dicembre 2020 e, più recentemente, dalle disposizioni del Decreto Semplificazioni. Ecco il calendario aggiornato per il 2025:
Periodo di riferimento | Importo dovuto | Scadenza |
---|---|---|
I trimestre | Superiore a 5.000 euro | 3 giugno 2025 |
I trimestre | Inferiore a 5.000 euro | 30 settembre 2025 |
II trimestre | Qualsiasi importo | 30 settembre 2025 |
I + II trimestre | Inferiore a 5.000 euro | 1 dicembre 2025 (differita) |
III trimestre | Qualsiasi importo | 1 dicembre 2025 (differita) |
IV trimestre | Qualsiasi importo | 2 marzo 2026 |
Se la scadenza cade in un giorno festivo, è automaticamente rinviata al primo giorno lavorativo successivo. Per ciascun trimestre, va utilizzato il codice tributo specifico nel modello F24:
- 2521 per il primo trimestre
- 2522 per il secondo
- 2523 per il terzo
- 2524 per il quarto
Come accedere e usare il modello F24 precompilato
Dopo l’accesso al portale, l’utente deve indicare l’utenza da utilizzare (se stesso, incaricato, delegato diretto o intermediario non delegato). All’interno della sezione “Consultazione” → “Fatture elettroniche e altri dati IVA”, va selezionata la voce “Pagamento imposta di bollo”.
Una volta entrati nello strumento, il sistema mostra il numero di documenti soggetti a bollo. L’unico campo modificabile è il numero delle fatture: su questa base, l’importo viene calcolato automaticamente.
Il modello F24 precompilato può essere:
- stampato per il pagamento in banca o presso altri canali abilitati;
- pagato direttamente online, tramite addebito in conto.
Dopo la conferma, il portale fornisce:
- l’attestazione di prenotazione (in caso di pagamento differito);
- l’attestazione di pagamento, che compare solo a operazione completata.
La schermata di riepilogo, infine, conferma l’avvenuto pagamento con l’indicazione “pagamento avvenuto”.
Un sistema digitale per semplificare e controllare

Con questo servizio, l’Agenzia delle Entrate digitalizza un adempimento spesso sottovalutato ma obbligatorio per molte partite IVA. Tutte le fatture elettroniche superiori a 77,47 euro non soggette a IVA devono riportare la dicitura “assolvimento dell’imposta di bollo ai sensi del D.M. 17 giugno 2014”, selezionabile nei software di compilazione.
Grazie al sistema automatizzato, si riducono gli errori e si evita il rischio di omettere versamenti dovuti. Il contribuente ha inoltre un accesso diretto, ordinato e sempre disponibile alla propria posizione.
Per i meno esperti, l’Agenzia ha reso disponibile anche un video tutorial che illustra passo dopo passo come usare il servizio.