Contiene dati sensibili e impatta sull’ambiente: stampare lo scontrino al Bancomat è un’abitudine rischiosa e ormai superata. Ecco perché è meglio dire “no”.

In un contesto in cui i pagamenti elettronici hanno ormai superato quelli in contanti, gli sportelli Bancomat restano comunque uno strumento molto usato per chi preferisce avere denaro liquido. Nonostante il calo dei prelievi, l’ATM continua a essere un punto di riferimento, soprattutto per le fasce d’età meno digitalizzate. Ma c’è un’abitudine, tanto diffusa quanto pericolosa, che riguarda proprio questo momento: la stampa della ricevuta.
Spesso ritenuta utile per controllare il saldo o confermare il prelievo, in realtà questa operazione nasconde più rischi che vantaggi. La ricevuta contiene informazioni che, se finite nelle mani sbagliate, possono diventare un’arma per frodi e accessi non autorizzati ai conti correnti.
Perché stampare lo scontrino può mettere a rischio i tuoi dati
Quel piccolo foglio di carta che molti lasciano nel cestino accanto al Bancomat non è innocuo come sembra. Su di esso possono comparire dati sensibili come l’IBAN parziale, la data e l’orario della transazione, la banca di riferimento e il saldo residuo. Tutti elementi che, sommati ad altri, possono facilitare operazioni fraudolente, soprattutto in caso di smarrimento o furto della carta.
Per questo, la scelta più sicura è sempre rifiutare la stampa, opzione ormai proposta automaticamente dalla maggior parte degli sportelli. Se proprio si desidera avere un riscontro dell’operazione, è importante conservare la ricevuta in modo sicuro o distruggerla subito dopo, evitando assolutamente di lasciarla incustodita nei pressi dell’ATM.
Il lato nascosto: l’impatto ambientale della stampa

Oltre alla questione della sicurezza, stampare la ricevuta comporta un costo ambientale non trascurabile. La produzione e lo smaltimento della carta termica utilizzata per gli scontrini contribuiscono al disboscamento e al consumo di risorse, aggravando il problema del cambiamento climatico.
Nel 2025, con la crescente attenzione alla sostenibilità, rinunciare a questi supporti cartacei è un gesto semplice ma efficace. Basta prendere nota del prelievo sullo smartphone o utilizzare direttamente le app bancarie, che registrano tutte le operazioni in tempo reale.
Tecnologia e app: la soluzione più sicura ed ecologica
Le alternative digitali oggi non mancano. Le app ufficiali delle banche consentono di monitorare saldo e movimenti in tempo reale, senza bisogno di stampare nulla. I sistemi di autenticazione biometrici rendono queste piattaforme affidabili e sicure, anche per gestire operazioni più complesse come bonifici o ricariche.
Per chi ha poca dimestichezza con lo smartphone, l’home banking via computer resta una valida alternativa, permettendo di controllare il conto da casa e ridurre la necessità di recarsi fisicamente agli sportelli.
In un’epoca in cui la protezione dei dati personali è una priorità e la sostenibilità ambientale una responsabilità condivisa, evitare di stampare la ricevuta al Bancomat è un piccolo gesto con grandi benefici. Meglio abituarsi oggi, che pentirsi domani.