Un errore di stampa rende nulle le comunicazioni inviate ai contribuenti: da settembre arriveranno le versioni corrette.

Un errore tecnico ha mandato in tilt le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate. Dal mese di giugno, infatti, migliaia di contribuenti hanno ricevuto avvisi bonari incompleti, privi della prima pagina: la più importante. A comunicarlo è stato lo stesso ente, tramite un avviso ufficiale pubblicato sul proprio sito. Il messaggio è chiaro: quegli avvisi vanno cestinati. La pagina mancante contiene infatti le informazioni essenziali — dall’anno d’imposta oggetto del controllo alle istruzioni per replicare o effettuare il pagamento. Nessuna azione sarà richiesta fino al reinvio corretto della comunicazione, previsto a partire da settembre.
Cosa sono gli avvisi bonari e come funzionano
Gli avvisi bonari sono segnalazioni con cui l’Agenzia delle Entrate informa il contribuente di eventuali errori o omissioni nella dichiarazione dei redditi. Con l’invio nasce una richiesta tributaria: il contribuente può scegliere se pagare l’importo contestato — beneficiando di sanzioni ridotte — oppure inviare documentazione a propria discolpa attraverso il portale CIVIS. I termini per agire sono di 60 giorni dalla notifica (saliti da 30), oppure 120 giorni se la comunicazione è inviata all’intermediario fiscale. Nessuna decisione, tuttavia, può essere presa se manca proprio la parte del documento che contiene queste indicazioni.
I mesi di tregua e le eccezioni previste

Dal 2024, grazie al decreto legislativo n. 1/2024 (detto “decreto Adempimenti”), nei mesi di agosto e dicembre non vengono inviati nuovi avvisi bonari. Una sorta di “pausa fiscale”, pensata per tutelare contribuenti e professionisti nei periodi più delicati dell’anno. Tuttavia, la sospensione non è assoluta: l’Amministrazione può comunque notificare comunicazioni urgenti e indifferibili, come nel caso di soggetti sottoposti a procedure concorsuali. I dettagli su queste eccezioni sono stati chiariti nella Circolare n. 8/E del 2024.
Quando arriveranno gli avvisi corretti e cosa aspettarsi
I contribuenti che hanno ricevuto un avviso bonario con la prima pagina bianca non devono preoccuparsi: nessun termine decorre da quella notifica. L’Agenzia delle Entrate ha assicurato che, a partire da settembre, invierà nuovamente gli avvisi in versione completa. Solo da quel momento scatteranno i giorni utili per pagare o presentare una risposta. Intanto, chi ha ricevuto la comunicazione difettosa può tranquillamente ignorarla. Un piccolo disguido, certo, ma gestito in modo trasparente e con tempestività.