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Aumento busta paga luglio 2025 per i dipendenti pubblici

Aumento busta paga luglio 2025 per i dipendenti pubblici
Photo by stevepb – Pixabay
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Incremento legato all’adeguamento dell’Ivc, in attesa del rinnovo contrattuale 2022-2024 che interessa oltre 3,6 milioni di lavoratori statali.

Aumento busta paga luglio 2025 per i dipendenti pubblici
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Dopo l’adeguamento di giugno legato al taglio del cuneo fiscale, la busta paga di luglio riserverà un’ulteriore sorpresa ai dipendenti della Pubblica Amministrazione. Questa volta, l’incremento riguarderà il lordo, grazie all’adeguamento dell’indennità di vacanza contrattuale (Ivc). Si tratta di una voce retributiva riconosciuta nel periodo tra la scadenza di un contratto e il suo rinnovo, che in assenza di nuovi accordi viene automaticamente aggiornata.

Il rinnovo del contratto collettivo nazionale, ancora in sospeso per diversi comparti, resta riferito al triennio 2022-2024. In attesa dei nuovi accordi per il 2025-2027, l’intera platea dei dipendenti pubblici – circa 3,66 milioni di persone – beneficerà di questo adeguamento a partire dal prossimo cedolino di luglio.

Come cambia l’Ivc nel 2025: percentuali e modalità di calcolo

La legge di Bilancio 2025 ha ridefinito il valore dell’Ivc, introducendo un aumento progressivo che consente ai lavoratori di ricevere un anticipo economico sul rinnovo contrattuale. Per legge, l’indennità viene riconosciuta dal mese di aprile dell’anno in cui il contratto scade, pari allo 0,3% dello stipendio lordo, per poi salire allo 0,5% da luglio. Tuttavia, l’ultima manovra ha previsto un’ulteriore maggiorazione, portando l’importo all’1% a partire da luglio.

Attenzione però: l’Ivc non si somma all’aumento futuro del contratto. Una volta firmato il rinnovo, quanto percepito a titolo di indennità verrà scomputato dagli arretrati spettanti. In sostanza, si tratta di un’anticipazione che contribuisce a contenere gli effetti dell’inflazione durante i periodi di stallo contrattuale, ma che non rappresenta un incremento definitivo.

Le tabelle aggiornate: ecco quanto aumenta in busta paga

Le nuove tabelle mostrano in modo chiaro gli aumenti previsti comparto per comparto. Nel settore centrale, ad esempio, un funzionario con retribuzione mensile pari a 2.113,59 euro riceverà un incremento netto di 10,57 euro rispetto al trimestre precedente, grazie al raddoppio dell’Ivc da luglio. Per un assistente, l’aumento sarà di 8,70 euro.

Nel comparto delle Forze Armate, i valori variano in base al grado. Un Capitano vedrà un incremento lordo mensile di 12,26 euro, che raddoppia rispetto ai 6,13 euro ricevuti nel trimestre aprile-giugno. Analogamente, per un Maresciallo ordinario l’incremento si attesta a 10,67 euro.

Per il personale della Sanità, anch’esso in attesa del rinnovo del contratto 2022-2024, i valori salgono fino a 14,43 euro per le figure ad alta qualificazione, e intorno ai 10 euro per i funzionari e professionisti della salute.

Scuola e Sanità: aumenti legati ancora ai contratti precedenti

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Nel comparto scolastico, l’aggiornamento dell’Ivc fa ancora riferimento al triennio 2019-2021, in attesa del rinnovo per il periodo 2022-2024. Ciò comporta importi leggermente inferiori rispetto agli altri comparti. Ad esempio, un docente con anzianità tra 28 e 34 anni riceverà un incremento mensile lordo di 25,02 euro, mentre un collaboratore scolastico con meno di otto anni di servizio si vedrà riconoscere 13,43 euro.

Anche nel caso degli assistenti amministrativi e tecnici, la variazione resta contenuta ma significativa: si parte da 7,52 euro per le fasce più basse, fino a superare i 12 euro per i dipendenti con maggiore anzianità.

Nel frattempo, per il comparto Sanità l’Ivc continua a essere calcolata sul contratto 2019-2022 fino all’entrata in vigore del nuovo accordo, atteso entro l’anno. I benefici, pur temporanei, offrono un margine di respiro in attesa degli aumenti strutturali.