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Assegno unico: in arrivo il pagamento, svelate le date

Assegno unico: in arrivo il pagamento, svelate le date
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Dal reddito minimo al massimo, per ogni figlio: come l’assegno unico supporta diverse fasce di reddito e gruppi familiari.

Assegno unico: in arrivo il pagamento, svelate le date
Photo by Laura James – Pexels

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, i beneficiari dell’assegno unico e universale per i figli a carico attendono con interesse le date dei prossimi pagamenti. Annunciati dall’Inps, questi versamenti di dicembre rappresentano un momento cruciale per molte famiglie, con alcune novità e scadenze importanti da tenere a mente.

Le date cruciali dei pagamenti

Nel mese di dicembre 2024, i pagamenti dell’assegno unico verranno effettuati in due tornate. La prima si svolgerà da martedì 17 a giovedì 19, destinata a chi ha già ricevuto l’assegno nei mesi precedenti senza che ci siano state modifiche nell’importo calcolato. Queste giornate sono particolarmente attese dai beneficiari che non hanno dovuto aggiornare i propri dati. La seconda tornata, invece, è prevista per l’ultima settimana di dicembre. Durante questo periodo, riceveranno l’assegno le famiglie che hanno segnalato variazioni nei loro pergetti o che beneficiano del contributo per la prima volta.

Aspettative e scadenze di fine anno

Dicembre non è solo un mese di pagamenti, ma segna anche la fine dell’anno fiscale legato all’assegno unico, un periodo che comporta controlli e possibili ricalcoli basati sul reddito annuale. Le famiglie che non hanno aggiornato la propria situazione reddituale presso l’Inps potrebbero dover procedere con le modifiche, per prevenire eventuali correzioni future. Per coloro che hanno inoltrato una nuova domanda, il primo assegno verrà erogato alla fine del mese successivo alla richiesta. È dunque fondamentale che i nuclei familiari siano attenti a queste scadenze, per garantire un corretto calcolo dell’assegno in base alla loro reale situazione economica.

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Photo by MatthiasSchild – Pixabay

Chi beneficia dell’assegno unico

L’assegno unico e universale è destinato a tutte le famiglie con figli a carico, senza distinzione di reddito. Anche senza un Isee aggiornato, o in presenza di un Isee elevato, le famiglie continuano a ricevere un assegno minimo. Gli importi variano da un minimo di 57 euro a un massimo di 199,40 euro al mese, a seconda della situazione economica familiare, come indicato dalla tabella riportata dall’Inps. Questo strumento è rivolto a diversi gruppi: ogni figlio minorenne a carico, i nuovi nati a partire dal settimo mese di gravidanza, i figli maggiorenni fino a 21 anni che studiano o lavorano con un reddito inferiore a 8.000 euro, e i figli disabili senza limiti di età.

Uno sguardo al futuro: novità per il 2025

Guardando al 2025, gli importi e le modalità di pagamento dell’assegno non dovrebbero subire modifiche sostanziali. Tuttavia, una novità è prevista dalla legge in bilancio: l’assegno unico non influenzerà più il calcolo dell’Isee, influenzando esclusivamente il bonus nido. Per il nuovo anno, le famiglie già beneficiarie non dovranno ripresentare la domanda poiché l’assegno sarà rinnovato automaticamente. L’aggiornamento dell’Isee, essenziale per la corretta erogazione dell’importo, ha come scadenza il 28 febbraio 2025. L’invio della Dichiarazione Sostitutiva Unica consentirà di ottenere il ricalcolo del contributo economico. In caso di mancato rinnovo entro la scadenza, a partire da marzo l’assegno verrà versato nella misura minima, ma potrà essere ricalcolato con gli arretrati se il rinnovo avverrà entro il 30 giugno 2025.