Dopo i primi 18 mesi, l’INPS invia SMS ai nuclei familiari: dal prossimo mese si potrà presentare la richiesta per 12 mesi aggiuntivi.

Giugno ha segnato l’ultimo pagamento dell’Assegno di inclusione per le famiglie che avevano cominciato a riceverlo nel gennaio 2024. Si chiude così il primo ciclo di fruizione previsto dalla normativa, della durata massima di 18 mesi consecutivi. Tuttavia, per chi continua a soddisfare i requisiti, è possibile ottenere il rinnovo della misura per ulteriori 12 mesi.
L’INPS ha già avviato l’invio di comunicazioni via SMS ai nuclei interessati, informandoli della possibilità di presentare una nuova domanda. Il testo ricevuto dagli utenti è chiaro: “Hai percepito le 18 mensilità di ADI. Per riprendere a ricevere la prestazione, potrai presentare una nuova domanda dal prossimo mese.”
Rinnovo dell’ADI: come funziona e quando arriva il pagamento
Le nuove mensilità verranno erogate a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda di rinnovo. Questo significa che, per le richieste inoltrate a luglio e accolte, il primo pagamento arriverà il 14 agosto 2025.
Resta tuttavia confermata una sospensione di un mese tra la fine del primo ciclo e l’avvio del secondo. La mensilità di luglio, salvo modifiche, non sarà dunque corrisposta. In proposito, la ministra del Lavoro Marina Calderone ha anticipato l’ipotesi di un contributo straordinario per colmare il vuoto temporale e garantire continuità al sostegno.
Domanda di rinnovo: istruzioni passo dopo passo
Le indicazioni operative per il rinnovo sono contenute nel messaggio INPS n. 2052/2025. Il modulo da utilizzare è lo stesso impiegato per la prima richiesta. Si accede tramite SPID, CIE o CNS all’area dedicata sul sito INPS, oppure ci si può rivolgere a CAF e patronati.
La domanda può essere inoltrata dalla stessa persona che aveva richiesto l’ADI in precedenza, ma anche da un altro componente maggiorenne del nucleo, purché faccia parte del nucleo familiare originario. Se i dati di contatto sono cambiati, vanno aggiornati sia nella domanda che nella sezione dedicata del SIISL.
Chi, nella prima istanza, aveva dichiarato condizioni di svantaggio per uno o più membri della famiglia dovrà indicare nuovamente i riferimenti della certificazione e l’eventuale inserimento in un percorso di cura, a condizione che tali situazioni siano ancora valide.
Cosa succede in caso di variazioni nel nucleo familiare

Per i nuclei familiari rimasti invariati rispetto alla situazione iniziale, il rinnovo risulterà semplificato: non sarà necessario iscriversi nuovamente al SIISL né sottoscrivere un nuovo PAD (Patto di attivazione digitale).
Se invece ci sono state modifiche nella composizione familiare, occorrerà seguire la procedura completa: nuova iscrizione al portale SIISL e sottoscrizione del PAD aggiornato.
Resta inoltre confermato l’obbligo di presentarsi ai Servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del nuovo PAD. Per le domande di rinnovo, questo termine decorre dalla data di invio della richiesta.