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Amanti dell’IPhone preoccupati: quanto costerà dopo i dazi è allarmante

Amanti dell’IPhone preoccupati: quanto costerà dopo i dazi è allarmante
Photo by kieutruongphoto – Pixabay
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Con le nuove tariffe volute dall’amministrazione Trump, i costi di produzione aumentano e i listini Apple rischiano di lievitare. Ecco quanto potrebbe costare un iPhone nel 2025.

Amanti dell’IPhone preoccupati: quanto costerà dopo i dazi è allarmante
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La guerra commerciale colpisce Apple: produzione sempre più costosa

Le nuove politiche tariffarie promosse dagli Stati Uniti potrebbero avere conseguenze dirette sui prodotti più iconici del Made in USA, come l’iPhone. Nonostante Apple sia un’azienda americana, la stragrande maggioranza dei suoi dispositivi viene assemblata all’estero, in paesi ora colpiti dai nuovi dazi. Cina, India, Vietnam, Malesia e Thailandia sono tra i principali poli produttivi. E proprio da qui arrivano componenti chiave, ora soggette a tariffe che variano dal 24% al 54%.

Il caso più emblematico è quello della Foxconn, colosso taiwanese che produce gli iPhone in Cina: con dazi del 54%, i costi di assemblaggio potrebbero schizzare. Anche le alternative non sembrano più convenienti: il Vietnam è soggetto a tariffe del 46%, l’India del 26%. Gli impatti non riguarderanno solo gli Stati Uniti, ma si rifletteranno anche sui mercati europei.

Quanto potrebbe aumentare il prezzo di un iPhone

Secondo le proiezioni di Morgan Stanley, gli iPhone potrebbero subire rincari medi del 18%, ma alcuni scenari prevedono aumenti ben più drastici. Gli analisti di Rosenblatt Securities stimano che il prezzo del modello base iPhone 16 – attualmente a 799 dollari – potrebbe salire fino a 1.142 dollari, con un incremento del 43%.

Il modello di punta, l’iPhone 16 Pro Max da 1 TB, venduto oggi a 1.599 dollari negli Stati Uniti, potrebbe arrivare a sfiorare i 2.300 dollari. Una differenza che si tradurrebbe in centinaia di euro in più per i consumatori europei, dove i dispositivi Apple sono già mediamente più cari rispetto al mercato americano.

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L’impatto sui consumatori europei

In Italia, l’iPhone 16 Pro Max viene attualmente venduto a 1.489 euro. Con l’introduzione dei nuovi dazi, il suo prezzo nel 2025 potrebbe toccare quota 1.757 euro in uno scenario moderato. Ma nel caso in cui l’intero rincaro venisse scaricato sul consumatore, si arriverebbe a 2.129 euro per un solo dispositivo.

E non finisce qui. Anche gli AirPods, i Mac e gli iPad potrebbero subire rincari significativi, a meno che Apple non scelga di assorbire parte dei costi. Una decisione che peserebbe però sui margini di profitto dell’azienda.

Conseguenze anche sull’economia italiana

I nuovi dazi non colpiscono solo l’hi-tech. Anche il settore agroalimentare europeo rischia di pagare il prezzo della guerra commerciale. Prodotti come la finocchiona, specialità tipica toscana, potrebbero diventare più costosi o meno competitivi negli Stati Uniti, compromettendo l’export e mettendo a rischio posti di lavoro.

Il caso Apple è solo la punta dell’iceberg di un sistema globale in trasformazione. La domanda è: quanto siamo pronti a pagare, in euro e in occupazione, le nuove frontiere del commercio mondiale?