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AGCOM contro i numeri esteri: stop alle frodi telefoniche

AGCOM contro i numeri esteri: stop alle frodi telefoniche
Photo by guvo59 – Pixabay
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Il regolamento rafforza la privacy degli utenti, impedendo l’uso ingannevole di numerazioni italiane da parte di operatori stranieri.

AGCOM contro i numeri esteri: stop alle frodi telefoniche
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Negli ultimi anni, il fenomeno delle chiamate moleste ha raggiunto livelli intollerabili, in particolare a causa di numeri esteri che eludono le normative italiane. Operatori di telemarketing senza scrupoli sfruttano numerazioni internazionali per aggirare i blocchi previsti per le utenze nazionali, rendendo difficile il tracciamento delle chiamate. Di fronte all’escalation, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha deciso di intervenire con un provvedimento ad hoc, che introduce misure tecniche e normative per frenare un sistema ormai fuori controllo.

Stop allo “spoofing”: vietato camuffare il numero chiamante

Il cuore della nuova normativa è il divieto di “spoofing”, ovvero la pratica di mascherare un numero estero come se fosse italiano. I call center che operano dall’estero non potranno più usare numerazioni italiane né simulare la loro provenienza. Il blocco sarà automatico per tutte le chiamate che non rispettano i requisiti di trasparenza e tracciabilità. Gli operatori italiani, sia di rete fissa che mobile, dovranno installare sistemi capaci di verificare l’identità reale del chiamante: se non sarà possibile identificarlo con certezza, la telefonata non raggiungerà il destinatario. Una barriera digitale per proteggere i cittadini da frodi e abusi.

Più controlli e registrazione obbligatoria per i call center

Il provvedimento non si limita agli aspetti tecnici: l’AGCOM rafforza anche l’azione di vigilanza. Le aziende che vogliono contattare utenti italiani dovranno registrarsi in appositi elenchi e rendere tracciabili tutte le comunicazioni. Sarà proibito per soggetti esteri utilizzare numerazioni mobili o geografiche italiane, una misura pensata per impedire il travestimento delle imprese non residenti come operatori nazionali. Inoltre, i fornitori di servizi telefonici dovranno collaborare attivamente con l’AGCOM, segnalando tempestivamente eventuali anomalie. Le verifiche potranno avvenire a campione o in seguito a segnalazioni da parte degli utenti o delle associazioni dei consumatori.

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Privacy e diritti in primo piano: l’obiettivo è la tutela dell’utente

Il nuovo regolamento rappresenta un passo importante nella protezione della privacy e nella difesa dei diritti digitali. Negli ultimi anni, gli strumenti come il Registro delle Opposizioni si sono rivelati insufficienti contro il marketing aggressivo proveniente dall’estero. Con questo intervento, la tutela diventa automatica: non sarà più necessario denunciare singolarmente ogni numero molesto. Il sistema filtrerà le chiamate sospette in modo preventivo, riducendo sensibilmente il numero di telefonate indesiderate. L’AGCOM invita comunque i cittadini a continuare a segnalare le violazioni, favorendo un monitoraggio efficace e costante. Anche le associazioni dei consumatori avranno un ruolo chiave, contribuendo a rendere il sistema più trasparente ed equo per tutti.