La legge consente di applicare entrambi i benefici per un risparmio importante: rimane da verificare l’ok definitivo nel decreto attuativo.

Nel 2025, acquistare un nuovo frigorifero o una lavatrice potrebbe rivelarsi più conveniente del previsto. Grazie a un’interessante combinazione di agevolazioni fiscali, è infatti possibile sommare due incentivi: il nuovo bonus elettrodomestici, introdotto dalla legge di Bilancio e aggiornato dal decreto Bollette, e la storica detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici legati a lavori di ristrutturazione. Sebbene nascano con finalità diverse, le due misure non si escludono a vicenda e, almeno per ora, possono essere utilizzate insieme.
Come funziona il nuovo bonus elettrodomestici
Il nuovo contributo statale, attualmente in attesa del decreto attuativo, promette uno sconto diretto in fattura pari al 30% del prezzo d’acquisto, con un tetto massimo compreso tra 100 e 200 euro. Si tratta di un incentivo pensato per promuovere il ricambio tecnologico e l’efficienza energetica degli elettrodomestici. Il contributo dovrebbe essere accessibile al momento dell’acquisto, rendendo immediato il risparmio per il consumatore. Resta da chiarire se il decreto attuativo introdurrà paletti più restrittivi che potrebbero limitarne la cumulabilità con altri benefici fiscali.
Il bonus mobili resta in vigore
Accanto a questa nuova misura, resta operativo anche il bonus mobili, collegato agli interventi di ristrutturazione edilizia. In questo caso, per l’acquisto di grandi elettrodomestici come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e congelatori, è prevista una detrazione Irpef del 50%, da ripartire in dieci rate annuali. La soglia massima di spesa agevolabile per il 2025 è fissata a 5.000 euro. Un’agevolazione ormai ben consolidata che continua a rappresentare un vantaggio concreto per chi decide di rinnovare la propria abitazione.

Cumulo possibile, ma con cautela
La possibilità di sommare le due agevolazioni esiste, almeno finché non verranno introdotte eventuali limitazioni nel decreto attuativo. Se le regole lo permetteranno, chi acquista un elettrodomestico potrà ottenere subito uno sconto in fattura — ad esempio, 100 euro su una lavatrice — e, in seguito, portare in detrazione il restante importo pagato nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo. Una combinazione che potrebbe alleggerire in modo significativo la spesa complessiva, soprattutto per chi affronta un intervento di ristrutturazione. Ma attenzione: prima di procedere, meglio attendere conferme ufficiali sul cumulo degli incentivi.