
Il recente accordo tra la Commissione UE e l’amministrazione statunitense prevede l’introduzione di nuovi dazi per l’export dall’Unione Europea, con un tasso fissato al 15%. Questa misura, in vigore dal 7 agosto, potrebbe avere conseguenze significative sull’economia italiana, già colpita dall’apprezzamento dell’euro sul dollaro. La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) esprime preoccupazione per questa decisione.
L’Italia, tra i principali esportatori verso gli Stati Uniti, si trova a fronteggiare un potenziale calo delle esportazioni che potrebbe danneggiare soprattutto le piccole imprese. Secondo la CNA, l’effetto dei nuovi dazi si rifletterà negativamente su tutto il sistema economico, già sotto pressione.
Implicazioni per l’Export e il Sistema delle Piccole Imprese

Le vendite italiane dirette negli Stati Uniti ammontano a 67 miliardi di euro, cui si aggiungono circa 40 miliardi di flussi indiretti, prevalentemente nei settori della meccanica e della moda. Questi settori, dominati da piccole imprese, sono particolarmente vulnerabili all’aumento delle tariffe. “Un dazio del 15% equivale di fatto a un aumento dei costi del 30%,” afferma il Presidente della CNA, Dario Costantini.
Costantini critica l’iniquità di questa “tassa ingiusta e sproporzionata,” prevedendo un impatto negativo sia sul Made in Italy che sull’economia americana stessa. A suo avviso, è imperativo attuare misure di sostegno e compensazione per arginare queste ripercussioni. Egli sollecita il governo italiano a riallacciare il dialogo sull’export, per fornire alle imprese i 25 miliardi promessi come sostegno.
Un Appello per un Approccio Coordinato
È fondamentale un approccio coordinato a livello nazionale per affrontare la sfida dei nuovi dazi. Rafforzare le politiche di export e implementare strategie di diversificazione dei mercati potrebbe offrire una via d’uscita. La reazione rapida e mirata è cruciale per impedire un ulteriore indebolimento della competitività del sistema produttivo italiano.
Dario Costantini, amministratore delegato della Costantini srl, con un background solido nella gestione di impianti tecnologici, è stato presidente di CNA Piacenza dal 2007 al 2017. Di recente è stato riconfermato presidente della CNA Emilia Romagna, segno della fiducia riposta dalle imprese per guidarle in questa fase complessa.
Verso un Futuro di Sfide e Opportunità

Le nuove tariffe statunitensi rappresentano una sfida significativa, ma anche un’opportunità per ripensare l’approccio strategico dell’Italia nell’ambito dell’export. Con una leadership forte e un sostegno adeguato, le piccole e medie imprese italiane possono non solo resistere alle pressioni esterne, ma anche emergere più resilienti. È una battaglia che richiede tenacia e visione, dove la collaborazione tra governo e settore privato diventa un elemento chiave per navigare in acque turbolente.