Partite IVA: ora aderire al ravvedimento se rispettano specifici criteri diventa un’occasione imperdibile per sanare la situazione con il Fisco.
Un’occasione unica di ravvedimento fiscale è disponibile grazie al concordato preventivo biennale, che consente ai contribuenti di sanare le loro situazioni fiscali senza complicazioni aggiuntive. L’Agenzia delle Entrate ha recentemente rilasciato un provvedimento che ne delinea le modalità operative, offrendo così una procedura più snella e chiara per coloro che hanno scelto di aderire.
Per Semplificare la Regolarizzazione Fiscale
Il ravvedimento speciale, pensato per coloro che hanno scelto il concordato preventivo biennale, offre una modalità semplificata per sanare i debiti fiscali. Entro il 31 marzo 2025, i contribuenti possono completare l’adesione versando la prima rata o l’intera cifra dovuta tramite il modello F24, senza la necessità di ulteriori comunicazioni. Questa procedura, delineata nel provvedimento del 4 novembre dall’Agenzia delle Entrate, stabilisce regole meno rigide anche riguardo al mancato pagamento delle rate successive alla prima. In tal caso, il ritardo potrà essere sanato entro la scadenza della rata seguente, evitando di perdere i benefici del regime concessorio.
Chi Può Beneficiarne?
L’adesione al ravvedimento speciale è aperta alle partite IVA che soddisfano specifici criteri tra il 2018 e il 2022. Questi includono l’applicazione degli “ISA” (Indicatori Sintetici di Affidabilità) o la dichiarazione di cause di esclusione, come l’impatto della pandemia di COVID-19 riconosciuto dai decreti attuativi della normativa vigente.
Riservato ai contribuenti forfettari che abbiano rispettato tali condizioni nelle annualità passate, questo ravvedimento si applica anche a chi ha indicato condizioni di svolgimento non normale delle attività. Secondo l’Agenzia delle Entrate, è fondamentale che ogni contribuente verifichi attentamente di rientrare nei criteri stabiliti, evitando così problematiche future.
Cosa sapere per gli Adempimenti
Non è più necessario presentare specifiche domande per avvalersi del ravvedimento speciale. La presentazione del modello F24, infatti, soddisfa già tale requisito. Per ogni annualità ancora accertabile, si compila il modello F24 inserendo i dati delle imposte sostitutive e il totale delle rate. Le associazioni e le società devono presentare il modello per l’IRAP e le imposte sostitutive relative ai soci. Tale approccio pragmatico non solo snellisce le procedure, ma consente anche ai contribuenti di prevedere una pianificazione finanziaria più agevole, grazie alla possibilità di suddividere l’importo in un massimo di ventiquattro rate mensili.
Supporto Informativo e Considerazioni Finali
Per agevolare ulteriormente il processo, l’Agenzia delle Entrate offre supporto tramite il Cassetto Fiscale: risorse dettagliate e dati utili per il calcolo delle imposte sostitutive saranno disponibili, permettendo ai contribuenti di orientarsi con maggiore sicurezza nella sanatoria. È importante notare che il beneficio del ravvedimento non sarà applicabile post notifiche di accertamenti formali da parte dell’Agenzia.
Coloro che, nell’anno interessato, hanno generato reddito sia d’impresa sia da lavoro autonomo, potranno scegliere l’opzione di ravvedimento applicabile ad entrambe le categorie reddituali. In sintesi, questo provvedimento rappresenta un’opportunità significativa per mettere ordine nelle proprie questioni fiscali con una relativa tranquillità operativa.