Bologna, Roma e Firenze seguono con affitti elevati e spese quotidiane che pesano sempre più sui bilanci delle famiglie con redditi medi.

L’Italia non è tutta uguale quando si parla di spese quotidiane. Mentre in alcune città è ancora possibile condurre una vita relativamente economica, altrove ogni voce del bilancio familiare diventa una sfida. Il costo dell’abitare, dei trasporti, dei beni essenziali e del tempo libero varia enormemente da città a città, delineando una mappa del caro-vita che smentisce molti luoghi comuni. A incidere maggiormente sono affitti e servizi, ma anche ristorazione, utenze e mobilità giocano un ruolo cruciale nel definire le città più onerose del Paese.
Milano e Bolzano: i vertici della classifica
Milano si conferma in testa alla classifica delle città più care. Gli affitti sono tra i più alti in Italia: un bilocale in zona semicentrale può superare facilmente i 1.200 euro mensili. Ma non è solo la casa a incidere: uscire a cena, fare la spesa o muoversi in taxi comporta spese sensibilmente superiori rispetto alla media nazionale.
Bolzano segue da vicino. Qui il costo della vita è influenzato sia dagli stipendi mediamente più elevati sia da una forte domanda abitativa. Anche i prodotti di uso quotidiano e i trasporti pubblici hanno prezzi superiori rispetto al resto del Paese. Una qualità della vita alta, certo, ma che richiede un portafoglio ben fornito.
Bologna, Roma e Firenze: grandi città, grandi spese
Bologna si posiziona subito dopo. Il dinamismo del mercato immobiliare, spinto dalla presenza universitaria, ha fatto impennare gli affitti. Per chi ha un reddito medio o basso, la vita quotidiana può risultare impegnativa.
Anche Roma non fa eccezione. Sebbene i costi varino notevolmente da zona a zona, il prezzo medio degli affitti resta tra i più alti d’Italia. Oltre alla casa, pesano i costi del trasporto pubblico, dei parcheggi e delle attività culturali.
Firenze, con il suo centro storico tra i più turistici del Paese, presenta affitti elevati e una ristorazione dal prezzo spesso fuori portata. Anche in periferia, i costi restano sopra la media nazionale, rendendo la città tra le più dispendiose per residenti e visitatori.
Le sorprese: Siena, Trento, Parma, Verona e Venezia
Siena sorprende per il suo elevato costo della vita, nonostante le dimensioni ridotte. L’offerta immobiliare è limitata, e la domanda – alimentata da studenti e professionisti – tiene alti i prezzi, anche per i beni essenziali.
Trento spicca per il costo elevato dei servizi pubblici, mentre Parma e Verona risentono della solidità economica che sostiene valori immobiliari consistenti.
Infine, Venezia: qui la vocazione turistica incide su ogni aspetto della spesa quotidiana. Affitti, trasporti e beni di prima necessità sono influenzati dalla presenza costante di visitatori, rendendo la vita per i residenti una corsa ad ostacoli economica.

Le dieci città più care d’Italia oggi
Ecco la classifica aggiornata delle dieci città italiane dove vivere costa di più:
- Milano
- Bolzano
- Bologna
- Roma
- Firenze
- Siena
- Trento
- Parma
- Verona
- Venezia
Molte di queste città offrono servizi di alto livello, sicurezza e ampie opportunità lavorative. Tuttavia, il vero nodo resta il rapporto tra reddito e costo della vita. Quando questo equilibrio si spezza, le conseguenze si fanno sentire soprattutto tra le fasce meno abbienti della popolazione.
Scegliere di vivere in una città cara può significare accedere a qualità e opportunità, ma richiede una pianificazione finanziaria attenta. Chi sta pensando a un trasferimento, dovrebbe guardare oltre il fascino della meta e analizzare con attenzione le voci di spesa quotidiana.