Home » Economia » Rottamazione Quinquies: tutto sulla nuova misura tra opportunità e limiti

Rottamazione Quinquies: tutto sulla nuova misura tra opportunità e limiti

Rottamazione Quinquies: tutto sulla nuova misura tra opportunità e limiti
Photo by Jakub Żerdzicki – Unsplash
Lettura: 2 minuti

La rottamazione quinquies, inserita nella Legge di Bilancio 2026, potrebbe prendere una direzione diversa dal previsto.

Rottamazione Quinquies: tutto sulla nuova misura tra opportunità e limiti
Photo by BFOCUS_SK – Pixabay

Inizialmente concepita per permettere ai contribuenti di suddividere i debiti con il fisco in 120 rate su un arco di dieci anni, le recenti bozze suggeriscono una possibile contrazione. Il piano di rimborso potrebbe limitarsi a 108 rate su nove anni, introdotta da una soglia minima di pagamento di 50 euro mensili.

Un’aggiustamento per la sostenibilità

L’intento di questa modifica è evitare che le piccole cartelle esattoriali, con saldo modesto, si trasformino in piani di pagamento eccessivamente prolungati. Questa misura è ancora in fase di revisione e potrebbe trovare posto nella Legge di Bilancio 2026 che il Consiglio dei Ministri discuterà il 14 ottobre.

Analisi del debito: una questione di proporzioni

Rottamazione Quinquies: tutto sulla nuova misura tra opportunità e limiti
Photo by Jakub Żerdzicki – Unsplash

Secondo le indagini condotte dal Dipartimento delle Finanze, parecchi dei crediti gestiti dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione sono di natura limitata. Ben il 23% riguarda somme non superiori ai 100 euro, mentre oltre la metà non supera i 1.000 euro. I debiti compresi tra 1.000 e 5.000 euro costituiscono il 17%, e solo una piccola frazione interessa importi superiori, con meno del 5% per somme oltre i 5.000 euro.

Implicazioni della rata minima

Introdurre una rata mensile minima di 50 euro significa che i debitori con somme fino a 1.000 euro potrebbero estinguere il debito in circa venti mesi, meno quindi di due anni. La rottamazione quinquies diverrebbe flessibile, modulandosi con la consistenza del debito: rimborso più rapido per cifre inferiori, più esteso per quelle maggiori.

Verso una gestione del debito più efficiente

Questa proposta rappresenta un cambio di paradigma rispetto alle precedenti edizioni delle misure fiscali di pace, come la rottamazione quater. L’obiettivo dichiarato è migliorare l’efficacia della riscossione creditizia e velocizzare l’incasso delle somme meno liquide, continuando a garantire copie di rateizzazione per importi più elevati.

Il profilo conclusivo di questa iniziativa sarà definito soltanto una volta presentato il testo ufficiale e dopo l’inevitabile iter parlamentare. Fino ad allora, le variazioni diffuse restano speculazioni in attesa delle conferme che la Legge di Bilancio 2026 porterà, chiarendo tempi, modi e soglie della nuova rottamazione.