Occhiello: Fabio Panetta, Governatore della Banca d’Italia, delinea le strategie per un’Europa più indipendente, puntando sul rilancio economico.
A Dublino, durante la celebre ‘Whitaker Lecture’ presso la Banca Centrale d’Irlanda, Fabio Panetta ha tracciato una visione ambiziosa per l’Europa, sottolineando la necessità di un robusto rilancio economico per conseguire una maggiore autonomia strategica. "Il rilancio dell’economia è il primo passo verso un’Europa più forte," ha affermato il Governatore della Banca d’Italia, ribadendo la rilevanza di politiche economiche ben definite e l’urgenza della loro attuazione. Secondo lui, la chiave risiede nell’incremento degli investimenti, nella capacità di innovazione, nella piena integrazione dei mercati nazionali e nella liberalizzazione.
Investire in un Futuro Sicuro
Panetta non ha mancato di porre l’accento su un elemento cruciale: la necessità di un mercato dei capitali europeo più fluido e integrato. La sua visione include la creazione di un "asset sicuro comune" europeo, un elemento che attirerebbe l’interesse di investitori globali e di banche centrali estere. "Questa sarebbe una mossa rivoluzionaria," ha dichiarato il banchiere centrale, che vede nella maggiore offerta di titoli denominati in euro un potenziale catalizzatore per accrescere l’attrattiva dell’euro. Mentre altre valute godono già di una solida struttura finanziaria, Panetta crede che l’euro abbia il potenziale per affermarsi ulteriormente sul palcoscenico mondiale grazie a queste iniziative.
Verso un Mercato Multipolare
Il panorama monetario internazionale sta subendo cambiamenti epocali. Panetta ha discusso dell’affievolirsi del dominio del dollaro e delle implicazioni di un ordine monetario multipolare. Questo nuovo sistema, secondo il Governatore, porta con sé sia opportunità che rischi. Mentre un sistema multipolare potrebbe stimolare la diversificazione e distribuire meglio l’onere della liquidità globale, potrebbe anche accentuare la volatilità dei mercati finanziari. Panetta sottolinea l’importanza di un coordinamento politico internazionale più efficace, pur consapevole delle difficoltà insite in tale processo.
Rivoluzione nelle Catene del Valore
Il declino della quota statunitense nel prodotto interno lordo mondiale è segno dei tempi che cambiano. Negli ultimi 75 anni, il peso economico degli Stati Uniti si è notevolmente ridotto, con la Cina che li ha superati in termini di parità di potere d’acquisto. Panetta osserva che il panorama commerciale globale è in evoluzione, spinto anche dalle politiche protezionistiche degli Stati Uniti. "La regionalizzazione del commercio e la riconfigurazione delle catene del valore sono scenari imminenti," ha spiegato. L’euro e il renminbi, nella sua visione, potrebbero trarre vantaggio da queste trasformazioni, divenendo più attrattivi come valute. Tuttavia, l’euro si trova ancora di fronte alle sfide di una struttura finanziaria e politica incompleta che ne limitano la piena affermazione come valuta di riserva globale.
Fonte: www.ilsole24ore.com

