Home » Economia » Riforme economiche per il futuro: vantaggi per imprese e territorio

Riforme economiche per il futuro: vantaggi per imprese e territorio

Riforme economiche per il futuro: vantaggi per imprese e territorio
Lettura: 2 minuti

Il mondo politico ed economico italiano si prepara a grandi cambiamenti con la Manovra 2026, promossa da Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, che spinge per una trasformazione strutturale delle misure economiche.

Riforme economiche per il futuro: vantaggi per imprese e territorio

L’iper-ammortamento e la Zona Economica Speciale (Zes) sono due degli strumenti su cui si punta per rilanciare gli investimenti e stimolare la crescita in tutto il paese.

Orsini mette in luce l’importanza di rendere l’iper-ammortamento una misura permanente nella strategia economica italiana. “È fondamentale avere una visione di almeno tre anni per incentivare chi investe oggi,” sostiene convinto. L’attuale approccio, che prevede una revisione dei quattro miliardi di euro destinati al 2027 e 2028, potrebbe stabilire le basi per un rilancio significativo dell’investimento industriale. La collaborazione con il ministro Giorgetti appare cruciale per trovare le risorse necessarie a sostenere questo ambizioso progetto, che potrebbe garantire agli investitori certezze di lungo termine.

Zes: un modello da espandere in tutta la nazione

Sulla scia del successo ottenuto nel Sud Italia, dove la Zona Economica Speciale ha attirato investimenti pari a 28 miliardi con il supporto di 5,8 miliardi di risorse, Orsini sottolinea l’opportunità di estendere questo modello a tutta la penisola. “Chiediamo che il modello Zes sia replicato in tutta Italia,” dichiara con lungimiranza. Inoltre, è evidente la necessità di potenziare i Contratti di sviluppo, evitando l’attesa di quattro anni per la loro realizzazione, fornendo invece soluzioni rapide per favorire una crescita distribuita e sostenibile nel tempo.

Il nodo irrisolto del costo dell’energia

Nel contesto delle sfide economiche, il tema del costo dell’energia mantiene un ruolo centrale. Orsini rivela l’urgenza di un decreto energia, atteso con impazienza per arginare l’aumento dei costi energetici, che stanno mettendo a serio rischio la competitività delle imprese italiane. “Quando in Spagna l’energia costa zero o addirittura negativo, mentre qui parliamo di 115-125 euro a megawattora, è chiaro che bisogna agire rapidamente,” argomenta Orsini. Questo divario crea immense difficoltà, specialmente se la situazione dovesse aggravarsi con l’avvicinarsi dell’inverno e un incremento dei prezzi del gas.

La visione di Orsini per la Manovra 2026 delinea un futuro in cui l’Italia può rafforzare la propria economia attraverso riforme strutturali e una migliore gestione dei costi dell’energia. In questo contesto, velocità e visione sono le parole chiave per garantire che l’Italia sia pronta ad affrontare le sfide globali e a cogliere nuove opportunità di crescita.

Fonte: www.ilsole24ore.com