L’analisi attuale dell’andamento dei prezzi del gas naturale in Italia e in Europa svela importanti novità per il 2024. Il costo per i consumatori domestici italiani ha osservato una crescita significativa, segnando un paragone non favorevole rispetto alla media europea.

Un’impennata dei prezzi per i consumatori italiani
Nel 2024, il prezzo medio del gas naturale per le famiglie italiane ha subito un incremento del 15,1%, raggiungendo 13,1 centesimi di €/kWh. Questo valore si posiziona al di sopra della media dell’Area euro, con un differenziale del 5,3% rispetto al quale i consumatori italiani si trovano svantaggiati. Nei Paesi Bassi e in Portogallo, i prezzi hanno toccato rispettivamente i 16,8 e 14,8 c€/kWh, mentre le cifre più basse si sono registrate in Ungheria a 2,88 c€/kWh e in Croazia a 4,62 c€/kWh.
Le cause dell’aumento dei prezzi
Il rincaro dei prezzi del gas è influenzato da due principali fattori: l’incremento dei costi di rete, passati da 2,6 a 3,0 c€/kWh, e l’aumento delle tasse, che, azzerate in precedenza, ora ammontano a 3,2 c€/kWh. Gli effetti temporanei delle misure governative che ridussero l’IVA al 5% e annullarono temporaneamente gli oneri di sistema sono stati ormai esauriti, determinando un rialzo inevitabile del prezzo finale.
Equilibrio dei mercati nonostante le tensioni geopolitiche

Nonostante il contesto caratterizzato da instabilità geopolitica, i mercati del gas hanno mostrato segni di riequilibrio nel 2024. I prezzi spot al TTF olandese hanno registrato una riduzione del 15% rispetto al 2023, con un valore medio annuo di 34,4 €/MWh. L’Italia ha seguito una tendenza simile, con il PSV che ha chiuso a 36,7 €/MWh, mantenendo uno spread di 2,3 €/MWh rispetto all’hub olandese.
Ripresa dei consumi di gas e aumento della produzione
Parallelamente al fenomeno dei prezzi, i consumi di gas hanno riportato un incremento nel 2024. Si è assistito a una crescita del 2,8% nei consumi globali, con l’area Asia Pacifico che ha assorbito gran parte della domanda incrementale. Nell’Unione Europea, i consumi sono aumentati dello 0,5%, arrivando a circa 332 miliardi di metri cubi, una cifra ancora lontana dai livelli pre-pandemia del 2021.
L’attività di produzione ha segnato un aumento dell’1,4%, sostenuta principalmente dalla crescita del gas non convenzionale. In Europa, l’incremento della produzione è stato confermato dai progressi in Turchia e Norvegia, compensando il declino osservato nel Regno Unito e nei Paesi Bassi.
Conclusioni
In sintesi, il 2024 ha rappresentato un anno di significativi cambiamenti nel mercato del gas naturale, con l’Italia a fronteggiare prezzi più alti rispetto alla media europea e dinamiche di consumo e produzione che necessitano di strategiche valutazioni future. L’ottimizzazione delle fonti energetiche e delle politiche fiscali rimane cruciale per fronteggiare le mutevoli condizioni del mercato energetico globale.