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Pensioni anticipate: la sfida lanciata da Durigon

Pensioni anticipate: la sfida lanciata da Durigon
Photo by Alexas_Fotos – Pixabay
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Durigon rilancia la sfida sulla riforma delle pensioni: “Più flessibilità per chi ha superato i 60 anni, un vantaggio anche per i giovani e le imprese”

Pensioni anticipate: la sfida lanciata da Durigon
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Un nuovo obiettivo nella riforma pensionistica italiana emerge dalle recenti dichiarazioni di Claudio Durigon, Sottosegretario al Lavoro del governo Meloni. In passato, Durigon ha già lasciato il segno con la Quota 100, e continua a farlo stavolta attraverso proposte che potrebbero cambiare la vita di molti lavoratori.

Una voce fuori dal coro

Claudio Durigon ha scelto il suo profilo Facebook per rivelare una proposta che rompe con la linea attuale del governo. Il tema al centro? Prevedere la possibilità di pensionamento anticipato dopo i 60 anni, riaccendendo il dibattito tra i travagli sull’età pensionabile e le politiche previdenziali.

Nel tempo, Durigon ha sostenuto la necessità di una riforma totale del sistema previdenziale, partendo dall’idea di permettere a tutti di andare in pensione a 64 anni. Tale riforma richiederebbe anche un impianto che consenta a chi non ha contribuito prima del 1996 di accedere alla pensione anticipata. L’idea era di garantire una pensione anticipata purché si percepisse almeno tre volte l’importo dell’assegno sociale, utilizzando anche il TFR accumulato per arrivare a questa cifra.

Proposta coraggiosa, ma non sufficiente

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Nonostante la visione ambiziosa di Durigon, la manovra di Bilancio non ha accolto questa proposta: misura come Opzione Donna e Quota 103 non saranno rinnovate dopo il 2025. Tuttavia, Durigon non demorde e vuole introdurre una nuova soglia di flessibilità per chi ha superato i 60 anni.

L’occasione per rilanciare le sue idee è arrivata con la pubblicazione del Rendiconto sociale 2024 del CIV INPS: un documento che evidenzia il drastico calo delle pensioni anticipate a causa della minore adesione a Opzione Donna e Quota 103. Durigon, leggendo questi dati, chiede di reintrodurre forme di pensionamento anticipato più flessibili e sottolinea come la Lega sia da lungo tempo promotrice di tale indirizzo.

Un’opportunità per i giovani

Secondo Durigon, andare in pensione prima non rappresenta solo un vantaggio per i lavoratori, ma anche un’opportunità per il mercato del lavoro. L’entrata di nuovi giovani in posizioni strategiche per la transizione digitale e l’innovazione tecnologica potrebbe rappresentare un vantaggio strategico per le aziende. Come sottolineato dallo stesso Durigon sul suo profilo social: “Mandare prima in pensione un lavoratore over 60 significa permettere a un’azienda di assumere un giovane da inserire immediatamente in un mercato nuovo e moderno”.

Durigon rimarca la buona salute dell’INPS, chiedendosi perché non poter offrire maggiore flessibilità pensionistica e anticipare così l’età pensionabile, una battaglia storica della Lega volta a superare gradualmente la legge Fornero.