Economia e commercio si intrecciano in vista dei nuovi saldi invernali di gennaio. Quest’anno, la Regione Veneto ha deciso di giocare d’anticipo, dando il via ai saldi già a partire dal 3 gennaio 2026. Questa decisione segue le indicazioni stabilite dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome nel 2016, secondo cui i saldi possono essere anticipati quando il primo giorno lavorativo dell’anno cade di sabato prima dell’Epifania. Diverse regioni si stanno ancora adattando con date diverse tra il 5 e l’8 gennaio, ma il Veneto dà l’esempio di prontezza.
I Benefici di un Avvio Anticipato
La strategia di avviare i saldi il 3 gennaio mira a massimizzare le vendite durante il lungo fine settimana dell’Epifania, una mossa che promette vantaggi sia per i consumatori che per i negozianti. La felicità tra i commercianti è palpabile, grazie anche al supporto di Federmoda Veneto. Il presidente Riccardo Capitanio sottolinea l’opportunità offerta dal documento del 2016, "proprio perché quest’anno si realizza l’ipotesi prevista dal documento, avevamo chiesto alla Regione di recepirla e stabilire ufficialmente l’anticipo dei saldi". Con il fine settimana dell’Epifania esteso, i clienti potranno approfittare degli sconti e i commercianti delle città vedranno entrare una rinnovata vivacità nei loro negozi.
La Competizione con i Grandi Centri Commerciali
Il clima economico contemporaneo vede i piccoli esercenti affrontare la concorrenza dei giganteschi centri commerciali. In questo scenario, i saldi offrono un’occasione imperdibile per rivitalizzare i negozi di quartiere che, secondo Federmoda, sono fondamentali per la socialità e la sicurezza delle aree urbane. Nonostante le offerte facciano ormai capolino durante tutto l’anno, il carattere psicologico dei saldi continua a rappresentare un incentivo potente, generando un’ondata di entusiasmo e partecipazione tra clienti e commercianti.
Un Settore Economico di Peso
L’importanza del settore moda in Veneto non può essere trascurata. Con ben 7.583 punti vendita dedicati all’abbigliamento e 1.744 per calzature e articoli di pelle, la regione conta rispettivamente 18.351 e 5.515 addetti in questi comparti. Questo rappresenta un significativo contributo all’economia locale. Ogni evento, come l’anticipo dei saldi invernali, diventa quindi una leva importante per sostenere e sviluppare ulteriormente l’economia regionale. Come sottolineato da Capitanio, "i saldi sono un momento importante dell’anno per sostenere le attività commerciali, specialmente delle città", e la cornice festosa della fine delle festività natalizie aggiunge un ulteriore strato di opportunità commerciali.
Fonte: www.ilsole24ore.com

