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Ottobre 2025: inflazione al minimo, spesa più leggera

Ottobre 2025: inflazione al minimo, spesa più leggera
Photo by geralt – Pixabay
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L’Istat rivela un rallentamento dell’inflazione annuale che segna un +1,2%, un leggero calo rispetto agli ultimi mesi del 2024. Questa tendenza si riflette anche su base mensile, con una diminuzione dello 0,3% rispetto a settembre 2025.

Ottobre 2025: inflazione al minimo, spesa più leggera
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L’inflazione in Italia rallenta a ottobre 2025, segnando un +1,2% su base annua secondo le stime dell’Istat. Dopo mesi di aumenti, i prezzi tornano a scendere, offrendo un piccolo sollievo ai consumatori. A calare sono soprattutto i costi dell’energia e degli alimenti non lavorati, mentre il carrello della spesa cresce a ritmi più contenuti. Una tendenza che conferma un raffreddamento generale dei prezzi, in linea con quanto osservato anche nell’eurozona.

Un carrello della spesa meno costoso

Le stime dell’Istat indicano che i consumatori hanno potuto beneficiare di una crescita meno incisiva dei prezzi dei beni essenziali. A ottobre 2025, i prezzi del carrello della spesa, che include alimenti e prodotti per la cura personale e domestica, hanno registrato un incremento limitato al 2,3%, rispetto al 3,1% del mese precedente.

Cala il costo di alimenti ed energia

Il rallentamento dell’inflazione trova riscontro in un significativo calo nei prezzi degli alimentari non lavorati e dell’energia regolamentata. I primi hanno visto una crescita ridotta all’1,9% rispetto al 4,8% di settembre, mentre i prezzi dell’energia regolamentata sono scesi dello 0,8% dopo un’impennata del 13,9%. Sebbene alcuni settori, come i servizi ricreativi e culturali, abbiano mostrato un leggero aumento nei prezzi, questi effetti complessivi hanno contribuito a un quadro di inflazione più contenuto.

Inflazione mensile in discesa dello 0,3%

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Il calo dello 0,3% dell’inflazione mensile di ottobre 2025 è influenzato soprattutto dalla diminuzione nei prezzi dell’energia regolamentata (-6,7%) e nei servizi ricreativi e per la cura personale (-1,2%). Anche i prezzi dell’energia non regolamentata, dei beni durevoli e dei servizi di comunicazione e trasporto hanno mostrato una riduzione (-0,3% ciascuno). Tuttavia, l’aumento dei prezzi dei beni alimentari trasformati (+0,4%) e dei servizi abitativi (+0,3%) ha parzialmente compensato queste riduzioni. Il tasso di inflazione acquisito per ottobre si stabilizza al +1,6%, con l’inflazione di base stazionaria al 2%.

Eurozona: un panorama in evoluzione

Secondo l’Eurostat, a ottobre 2025 l’inflazione dell’eurozona si attesta al 2,1%, leggermente inferiore rispetto al 2,2% di settembre. In questo contesto, il settore dei servizi continua a spingere l’inflazione, con un incremento annuo del 3,4% rispetto al 3,2% precedente. Alimenti, alcolici e tabacco hanno registrato un calo, passando da un tasso del 3% al 2,5%, mentre i beni industriali non energetici e quelli energetici hanno visto dei lievi aggiustamenti verso il basso.