Da sempre visto come un rifugio sicuro, l’oro ha raggiunto nuovi massimi. Analizziamo come il prezzo del metallo prezioso si raffronta al reddito medio negli Stati Uniti, il tutto in un contesto economico dominato dall’incertezza.

Negli ultimi mesi, il prezzo dell’oro è salito vertiginosamente, superando i 140 dollari per grammo. Questo ha portato il valore dell’oncia oltre i 4.400 dollari. Un aumento che ha stupito anche gli esperti del settore, poiché il suo prezzo sembra indipendente dalle fluttuazioni di altri asset finanziari. L’oro sale a prescindere dal clima economico o dalle notizie geopolitiche, confermandosi un bene rifugio affidabile.
Prezzo dell’oro e salari: un confronto rivelatore
In questo articolo, esploreremo come il prezzo dell’oro rapportato al salario orario medio statunitense si sia evoluto nel tempo. Qual è la fatica necessaria per ottenere questo “safe asset”? Gli Stati Uniti servono come esempio perfetto, essendo la più grande economia mondiale con dati economici in dollari, la stessa valuta in cui si esprime il prezzo dell’oro.
Evoluzione dei salari negli Stati Uniti

Secondo i dati più recenti, ad agosto, il salario medio orario in America era di 31,46 dollari. Al prezzo attuale dell’oro, un lavoratore dovrebbe impiegare circa 4,35 ore per acquistare un grammo, mentre per ottenere un’oncia servirebbero ben 135,35 ore. Questi numeri sono sorprendentemente alti rispetto a quelli di circa 50 anni fa, quando il salario medio era di 4,78 dollari l’ora e un’oncia d’oro costava solo 161,50 dollari. All’epoca serviva poco più di un’ora di lavoro per comprare un grammo d’oro.
Ciò evidenzia che in mezzo secolo il prezzo dell’oro è aumentato quattro volte più velocemente dei salari americani. Acquistare il metallo giallo oggi è molto più difficile, anche quando non viene fatto per scopi d’investimento, come avviene nel settore della gioielleria. Venticinque anni fa, il costo di un grammo di oro era inferiore a 9 dollari, rendendo l’acquisto molto più accessibile.
Salari e inflazione: un confronto sbilanciato
La crescita dei salari non ha goduto di un andamento lineare paragonato all’incremento del prezzo dell’oro. In alcune decadi, i salari sono aumentati più rapidamente, ma questa tendenza si è invertita negli ultimi anni. Con un’inflazione in aumento di oltre il 500% negli ultimi 50 anni, pari a un tasso annuo del 3,66%, il potere d’acquisto reale dei salari è rimasto quasi stabile. Attualmente, i 31,46 dollari di salario medio sono equiparabili a 5,22 dollari di 50 anni fa. In termini concreti, questo significa che il potere d’acquisto dei lavoratori americani, al netto dell’inflazione, è rimasto pressoché invariato.
