Prepara la tua pensione: ecco come verificare i requisiti per l’Ape Social anche se hai già ricevuto esito positivo per Opzione Donna. Scopri quale opzione è davvero più conveniente per te.

Nel contesto delle pensioni previste per il 2026, è fondamentale fare scelte informate per garantire condizioni vantaggiose. Se hai presentato la domanda per l’Opzione Donna, hai ancora la possibilità di verificare l’idoneità anche per l’Ape Social, un’alternativa spesso più interessante. Ma qual è il processo da seguire?
Un nuovo scenario per i dipendenti scolastici
La circolare n. 20581 porta notizie cruciali per il personale scolastico, in merito all’Ape Sociale e alle lavoratrici che hanno già fatto domanda per l’Opzione Donna con esito positivo. Questo documento, emanato dalla Direzione generale per il personale scolastico del Ministero dell’Istruzione e del Merito, dà attuazione al Decreto ministeriale n. 182 del 25 settembre 2025. Le linee guida definite in questo contesto specificano le procedure per le cessazioni dal servizio e gli anticipi pensionistici, a partire dal 1° settembre 2026.
Scadenze e procedure per la cessazione dal servizio
Per chi desidera cessare il servizio, la domanda va presentata entro il 31 agosto 2026, sia in formato analogico che digitale, a condizione di aver ottenuto il riconoscimento dall’INPS della misura scelta. Questo termine offre un margine di tempo più ampio rispetto alle dimissioni volontarie ordinarie, la cui scadenza era fissata al 21 ottobre 2025. I Dirigenti Scolastici, tuttavia, hanno fino al 28 febbraio 2026 per inoltrare la loro richiesta.
Ape Sociale: requisiti aggiornati e prospettive

L’Ape Sociale è riservato ai lavoratori con almeno 63 anni e 5 mesi che appartengono a categorie professionali specifiche, come il personale scolastico. In particolare, i professori delle scuole primaria e pre-primaria, classificati dall’Istat con il codice 2.6.4, possono accedere a questi benefici. Ciò rappresenta un’importante opportunità per coloro che rientrano in queste categorie.
Valutare la migrazione da Opzione Donna ad Ape Sociale
Le lavoratrici che hanno precedentemente presentato domanda di pensionamento con l’Opzione Donna possono interrogarsi sulla convenienza dell’Ape Sociale. Se interessate, devono presentare la domanda per il riconoscimento dei requisiti entro il cosiddetto “primo scrutinio 2026”, il cui termine è fissato al 31 marzo 2026. L’INPS si occuperà di verificare i requisiti, che differiscono da quelli di Opzione Donna. In seguito a un esito positivo, è possibile effettuare il passaggio rinunciando alla precedente opzione, opportunità che va però comunicata formalmente all’INPS per essere ufficializzata.
La scelta tra Opzione Donna e Ape Social offre una flessibilità non trascurabile per le lavoratrici. Ottenere una conferma di idoneità per l’Ape Sociale non comporta automaticamente la rinuncia all’opzione precedentemente scelta. Questo scenario apre la strada a valutazioni personali e strategiche sulla decisione più conveniente. D’altra parte, è essenziale comunicare l’eventuale rinuncia all’INPS per mantenere l’eleggibilità per l’Ape Sociale.
