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Manovra 2026: Nuove Imposte sui Pacchi e Doppio della Tobin Tax

Manovra 2026: Nuove Imposte sui Pacchi e Doppio della Tobin Tax
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La manovra finanziaria per il 2026 introduce importanti novità fiscali che potrebbero creare un acceso dibattito. Tra le misure più discusse c’è l’introduzione di una tassa di 2 euro sui pacchi fino a 150 euro, insieme al raddoppio della Tobin Tax sulle transazioni finanziarie. Questo intervento si inserisce in uno scenario economico in continua evoluzione.

La strategia fiscale del governo La legge di bilancio del 2026 propone una tassa di 2 euro per ogni pacco spedito o ricevuto in Italia del valore massimo di 150 euro. Questo emendamento governativo è uno dei tanti previsti nella discussione in Senato. La tassa non potrà essere applicata esclusivamente alle importazioni extracomunitarie, per evitare di trasformarla in un dazio doganale sotto l’egida dell’Unione Europea. Questo provvedimento ha lo scopo di generare entrate supplementari, vitali in un periodo di trasformazione fiscale. Si prevede, altresì, un incremento della Tobin Tax, da attuarsi immediatamente nel 2026. Tale incremento vedrà l’aliquota per le transazioni sui mercati non regolamentati passare dal 2 per mille al 4 per mille e dal 1 per mille al 2 per mille sui mercati regolamentati. Questo cambiamento mira a incrementare le entrate statali di oltre un miliardo di euro in tre anni.

Un equilibrio complesso Gli emendamenti alla manovra cercano un compromesso tra entrate fiscali e incentivazione degli investimenti. Le nuove disposizioni puntano a eliminare la doppia tassazione sui dividendi e a semplificare le normative sui redditi da capitale. Nonostante le critiche, queste misure cercano di assicurare che "i saldi rimangano quelli", secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Economia, Giorgetti. I correttivi del governo riguardano anche il settore immobiliare, con la modifica delle aliquote sugli affitti brevi che resta al 21% per la prima casa e sale al 26% per le successive.

Ripercussioni e possibili tensioni L’introduzione di queste nuove tasse sui pacchi potrebbe innescare polemiche, in un periodo in cui l’e-commerce e la consegna di pacchi piccoli sono in forte espansione. Questo quesito si colloca nel contesto più ampio delle politiche dell’Unione Europea, che stanno rivedendo le esenzioni doganali dei pacchi di modesto valore provenienti da paesi extra UE. Sebbene l’applicazione pratica non arriverà prima del prossimo anno, il tema sarà oggetto di discussione nei prossimi incontri a Bruxelles. Nel frattempo, le misure previste dalla manovra continuano a stimolare un acceso dibattito nel contesto politico e finanziario italiano.

Fonte: www.ilsole24ore.com