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La Resilienza della TV: Come si Adatta al Dominio dei Social e dello Streaming

La Resilienza della TV: Come si Adatta al Dominio dei Social e dello Streaming
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Nel mondo frenetico dei media, dove le tendenze digitali sembrano dominare, la televisione classica tiene il passo con grande tenacia. Nell’epoca in cui lo streaming e i social media stanno guadagnando sempre più terreno, sorprende infatti che i consumi televisivi non stiano calando come previsto. Ma qual è il segreto di questa resilienza?

Il cipiglio televisivo non cede facilmente. Nonostante le previsioni catastrofiche che pronosticavano la rapida caduta del piccolo schermo, i consumi televisivi sono rimasti perlopiù stabili. Secondo l’Annuario 2025 della televisione italiana, stilato dal prof. Massimo Scaglioni, il consumo è quasi invariato con una media di 8.730.000 spettatori al giorno. Un calo del solo 1,2% rispetto all’anno precedente è indice che il passaggio dal lineare al digitale è stato ben orchestrato. Sorprendentemente, il prime time coinvolge ancora 19,6 milioni di telespettatori, una minima flessione dell’1,4% rispetto alla stagione precedente, anche in un anno privo di eventi sportivi di grande attrattiva. Qui, la "total audience", che unisce le visualizzazioni tradizionali e digitali, svolge un ruolo chiave nel mantenere alta la visibilità dei broadcaster italiani.

La Cauta Crescita dello Streaming

In uno scenario dove ci si attendeva un’esplosione dello streaming, la realtà è meno impressionante. Nonostante sia in crescita, questo segmento non ha ancora preso il volo. I dati indicano che lo streaming copre solo il 18,8% del consumo televisivo totale, con una media quotidiana di 45 minuti. Sebbene le case possiedano sempre più dispositivi smart e accesso a Internet, l’adozione della banda larga è limitata al 65% delle famiglie italiane. Questo paradosso di un Paese ricco di schermi ma connesso in modo parziale potrebbe spiegare perché lo streaming non rappresenta ancora una minaccia concreta per la tv tradizionale.

La Rivincita dei Social Media

Mentre lo streaming procede con passo felpato, i social media vivono un’esplosione di visualizzazioni. Le clip televisive su piattaforme social sono incrementate significativamente, segnalando un cambio di abitudini del pubblico, che cerca contenuti facilmente accessibili e brevi. Fabrizio Angelini di Sensemakers sottolinea una stabilità generale nel consumo dei media, con uno spostamento modesto del tempo verso social e streaming. I video integrali, caricati come episodi completi, ottengono la maggior parte dell’attenzione del pubblico, dimostrando un uso strutturato delle piattaforme digitali come alternativa alla TV tradizionale.

Le Preferenze del Pubblico

Nella classifica dei programmi più seguiti, predominano ancora pilastri come Sanremo e le grandi fiction Rai, confermando che la tradizione televisiva ha ancora un forte richiamo. Mentre sul versante streaming, le produzioni di daytime trionfano sulle piattaforme, dimostrando che il contenuto è re quando si parla di fidelizzazione del pubblico. Parallelamente, il panorama dell’intrattenimento digitale si espande, accogliendo creatori e nuove forme di storytelling, dagli show televisivi dal vivo alle piattaforme social.

La TV non solo resiste, ma evolve affrontando con ingegno le sfide del digitale. Il futuro è aperto a molteplici sviluppi, con la televisione lineare che si intreccia con il digitale, cercando continuamente nuovi modi per affermare la propria rilevanza tra le innumerevoli alternative di intrattenimento disponibili oggi.

Fonte: www.ilsole24ore.com