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Ferrero sospende l’acquisto di nocciole turche a causa dell’aumento dei prezzi

Ferrero sospende l’acquisto di nocciole turche a causa dell’aumento dei prezzi
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L’aumento vertiginoso dei prezzi delle nocciole turche ha spinto il produttore dolciario Ferrero a interrompere temporaneamente gli acquisti. Questo fenomeno mette sotto pressione il mercato globale delle nocciole, una materia prima di fondamentale importanza per l’industria cioccolatiera. Il Financial Times riporta che il prezzo delle nocciole turche è quasi raddoppiato in un breve arco di tempo, influenzando pesantemente le relazioni commerciali tra Ferrero e i fornitori turchi.

Il maltempo e i parassiti flagellano i raccolti

Non è una novità che la natura metta in difficoltà l’agricoltura, ma quest’anno sembra proprio aver esagerato. Un’improvvisa gelata primaverile e un’infestazione di parassiti, conosciuti come "sputnik", hanno seriamente compromesso il raccolto nelle zone orientali del Mar Nero, riducendo drasticamente l’offerta di nocciole. A peggiorare la situazione, un comportamento speculativo da parte degli acquirenti ha ulteriormente contribuito allo squilibrio dei prezzi. Ferrero, che compra circa il 25% delle nocciole a livello mondiale, si è vista costretta a esplorare altre fonti di approvvigionamento, rivolgendosi così a paesi come il Cile e gli Stati Uniti.

Ferrero tra scorte ed esplorazioni di nuovi mercati

"Quest’anno abbiamo una copertura molto ampia, quindi possiamo prenderci il nostro tempo", ha affermato Marco Botta, direttore generale della Ferrero Hazelnut Company, al Financial Times. L’azienda ha deciso di attingere alle sue riserve, accumulando scorte nei periodi di abbondanza, e al contempo di cercare nuovi mercati da cui approvvigionarsi. La produzione turca potrebbe toccare il punto più basso degli ultimi anni, scendendo all’incirca alle 500mila tonnellate e, secondo alcune stime, potrebbe addirittura calare sotto le 300mila. Con quasi due terzi del mercato mondiale delle nocciole in bilico, Ferrero ha dovuto rivedere la propria strategia di approvvigionamento.

L’impatto sul mercato e le strategie future

Di fronte a un incremento dei prezzi così radicale, Ferrero sta adottando strategie che potrebbero includere l’espansione a mercati finora meno sfruttati. Il prezzo delle nocciole naturali è salito vertiginosamente da 9.000 a 18.000 dollari per tonnellata. Nelle parole del Financial Times, queste vicissitudini stanno portando Ferrero a guardare oltre i confini della tradizionale fornitura turca, una realtà che potrebbe influenzare non solo il costo dei prodotti al consumatore finale, ma anche l’accessibilità delle materie prime per l’intero comparto dolciario. L’azienda, con la sua vastissima copertura del mercato delle nocciole, gioca una partita complessa dove l’intelligenza commerciale e la capacità di adattamento divengono protagoniste. E mentre la Turchia tiene il fiato sospeso per i prossimi raccolti, il mondo del cioccolato segue con attenzione questi sviluppi, consapevole che potrebbero ridefinire le dinamiche del settore.

Fonte: www.ansa.it