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Colombini: espansione nel retail e crescita internazionale

Colombini: espansione nel retail e crescita internazionale
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Nell’universo del design e dell’arredo, il gruppo Colombini, storico marchio di San Marino, ha deciso di intensificare la propria presenza a livello globale con una strategia mirata alla crescita della rete retail, in particolare con l’apertura di negozi monomarca. Questo fervente progetto di espansione si accompagna a una parallela ascesa sui mercati esteri.

Fondata nel 1965, Colombini è un’azienda che si è affermata nel corso degli anni grazie a marchi come Colombini Casa, Febal Casa, e Bontempi Casa, solo per citarne alcuni, e conta oggi su circa 980 dipendenti e un fatturato che si aggira intorno ai 290 milioni di euro.

Il progetto "Ambassador"

Alla fine di ottobre, Colombini ha lanciato il progetto "Ambassador", un’iniziativa che punta a rafforzare la strategia retail sia in Italia che all’estero. Al centro del progetto vi sono i punti vendita monomarca, che rappresentano punti d’incontro non solo per i clienti, ma anche per architetti e interior designer. "Lavoriamo con alcuni punti vendita a gestione diretta, ma soprattutto con il modello ‘FOS’, in collaborazione con dealer locali" spiega Emanuel Colombini, presidente e Chief design officer del gruppo.

Alcuni di questi punti vendita porteranno l’etichetta di "Ambassador", diventando una sorta di santuari del design di Febal Casa e Colombini Casa, con superfici più ampie e un design ispirato a veri e propri ambienti domestici. Questi showroom non sono punti vendita qualunque, ma luoghi dove il cliente può vivere un’esperienza completa e immersiva.

La strategia prevede l’apertura di negozi "Ambassador" a San Marino, Milano, Dubai e in altre località italiane, con l’obiettivo di inaugurare due o tre flagship store ogni anno. Entro il 2026, la rete dovrebbe crescere fino a contare circa 290 negozi monomarca.

Investimenti e risultati

Gli investimenti programmati da Colombini per l’anno 2026 raggiungono i 14 milioni di euro, una cifra considerevole destinata a sostenere sia lo sviluppo commerciale che l’innovazione. Nonostante le difficoltà incontrate dal settore dell’arredo sul mercato domestico, post-pandemia, il gruppo è riuscito a mantenere stabili le sue vendite grazie a una strategia di espansione ben pensata e all’acquisizione di nuove quote di mercato.

Questi investimenti sono stati cruciali non solo per il mantenimento delle posizioni sul mercato italiano, ma anche per incrementare significativamente la presenza all’estero. "Dopo l’esplosione del biennio post-Covid, il mercato interno ha mostrato segni di flessione. Noi, invece, abbiamo risultati coerenti grazie a nuove aperture e alla giusta presa di posizione sul mercato", sottolinea Colombini.

La crescita oltre i confini italiani

È sui mercati internazionali che Colombini sta davvero facendo la differenza. La Francia, in particolare, ha visto una crescita del 47% nei ricavi grazie a nuove partnership locali. Altri mercati strategici, come quelli statunitense e mediorientale, hanno registrato incrementi simili, vicino al 40%, attribuibili principalmente allo sviluppo del settore contract.

Negli Stati Uniti, il gruppo ha aperto una filialea per Febal Casa tre anni fa, mentre nel Medio Oriente la presenza è stata potenziata, sebbene in Arabia Saudita gli sviluppi siano ancora in fase embrionale. Tuttavia, Colombini intravede un grande potenziale di crescita in questa regione nei prossimi anni.

Grazie alle performance sui mercati internazionali, il gruppo prevede un aumento degli ordini di circa il 5% nel 2025 e un’Ebitda in aumento del 12%, rafforzando ulteriormente la propria posizione finanziaria. Anche se gli effetti sull’incasso del fatturato saranno più evidenti nel 2026, il gruppo si aspetta di chiudere l’anno mantenendo il livello di ricavi dello scorso anno, con una prospettiva destinata a crescere ulteriormente.

Fonte: www.ilsole24ore.com