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Aumento inaspettato per le pensioni minime: chi ne beneficerà?

Aumento inaspettato per le pensioni minime: chi ne beneficerà?
Photo by Alexas_Fotos – Pixabay
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Scopri le novità introdotte dalla legge di Bilancio sul fronte delle pensioni minime, con un inatteso incremento mensile di 20 euro. Un gesto del governo per sostenere una fascia ben specifica di pensionati, al di là delle consuete rivalutazioni legate all’inflazione. Chi saranno i fortunati destinatari di questo extra?

Aumento inaspettato per le pensioni minime: chi ne beneficerà?
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Gli sviluppi in arrivo dalla legge di Bilancio in Parlamento portano con sé una sorpresa per le pensioni minime: un incremento mensile fisso di 20 euro. Non si tratta solo della classica rivalutazione in base all’inflazione, ma di una misura addizionale, che potrebbe generare discussioni alla luce dei precedenti aggiustamenti. Cosa spinge il governo a questa scelta? E chi ne beneficerà?

Un aumento fisso per sostenere i pensionati

Dal primo gennaio 2026, entra in vigore un’estensione dell’adeguamento delle pensioni all’inflazione, che prevede un’aggiunta di 20 euro per molte pensioni minime. Questo importo extra, una tantum rispetto al tradizionale aggiustamento annuale basato sull’indice ISTAT, si rivolge a coloro che ricevono pensioni al di sotto del livello minimo stabilito dall’INPS. Un’azione mirata a supportare chi percepisce le prestazioni previdenziali più basse.

Questa misura porta i trattamenti pensionistici al 100% del tasso di inflazione certificato, garantendo così un adeguamento pieno. Secondo i dati di settembre, questo tasso era all’1,6%. Le pensioni che rientrano nella prima fascia di rivalutazione, fino a quattro volte il minimo, godranno di questo adeguamento completo, insieme ai 20 euro extra.

Chi sono i destinatari di questo aumento?

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Mentre si attendono conferme definitive sulla bozza della legge di Bilancio, gli esperti prevedono che l’incremento di 20 euro sarà destinato, in prima istanza, ai titolari di vecchie pensioni sociali e assegni sociali, che attualmente ricevono un’indennità mensile di 538,69 euro, ben al di sotto del minimo INPS. Anche i pensionati con trattamenti legati a invalidità, nonché le pensioni a carico dell’AGO con importi sotto il minimo, dovrebbero beneficiarne.

Articolo 41 della legge di Bilancio 2026 stabilisce che i pensionati con condizioni economiche disagiate vedranno aumentare il loro importo mensile, secondo le disposizioni dell’articolo 38, comma 1, della Legge 448 del dicembre 2001, che tratta delle maggiorazioni sociali sulle pensioni.

Cambiamenti nei limiti reddituali

L’accesso a questo beneficio può essere facilitato, poiché le maggiorazioni sociali e le integrazioni delle pensioni minime sono legate ai redditi dei pensionati. Il limite di reddito, infatti, viene adeguato, aumentando di 260 euro. È importante notare che l’aumento sarà valido solo per i titolari che abbiano compiuto i 70 anni.

Questa misura rappresenta un’importante novità per chi riceve pensioni minime, offrendo un supporto concreto per fronteggiare le difficoltà economiche. Resta da vedere, tuttavia, quali saranno le conferme finali riguardo all’attuazione di queste disposizioni.