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Addio scontrini : 730 più facile se usi questo trucco

Addio scontrini : 730 più facile se usi questo trucco
Photo by jarmoluk – Pixabay
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Se accetti il 730 precompilato senza modifiche, non serve più conservare scontrini e ricevute: le tue spese sono già registrate grazie al codice fiscale.

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Niente più raccoglitori di scontrini o cartelle di ricevute mediche: oggi, grazie al codice fiscale, molte spese sostenute dai contribuenti sono automaticamente registrate nel Cassetto Fiscale. Le farmacie, gli ospedali, le assicurazioni, le banche e altri soggetti abilitati inviano direttamente all’Agenzia delle Entrate tutte le informazioni necessarie. Se il contribuente accetta il modello 730 precompilato senza modifiche, non ha alcun obbligo di conservare ulteriori documenti: quei dati sono già stati verificati e validati attraverso i sistemi ufficiali.

Quando invece serve ancora la documentazione

L’obbligo di conservazione scatta solo nel momento in cui si modificano i dati presenti nella dichiarazione. Se, ad esempio, si aggiungono spese non registrate — come una fattura sanitaria emessa all’estero o un costo non comunicato tramite i canali ufficiali — allora sarà necessario conservare ricevute e giustificativi per cinque anni, in caso di controlli. È quanto prevede l’articolo 5 del decreto legislativo n. 175/2014, che distingue tra dati già comunicati all’Agenzia e quelli inseriti autonomamente dal contribuente.

Cosa succede in caso di controllo

I controlli formali da parte del Fisco (articolo 36-ter del DPR 600/1973) riguardano esclusivamente gli oneri che sono stati modificati rispetto al precompilato. Per tutte le voci lasciate invariate, non sono previsti controlli documentali, perché le informazioni provengono da fonti ufficiali già validate. Attenzione, però: l’Agenzia delle Entrate può comunque richiedere chiarimenti su situazioni specifiche, come la detrazione per gli interessi passivi sul mutuo, chiedendo prova che l’immobile sia adibito ad abitazione principale, anche se i dati bancari sono corretti.

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Una gestione più semplice e digitale

L’automazione dei dati fiscali segna un passo avanti nella semplificazione del rapporto tra cittadini e Fisco. Il codice fiscale diventa il fulcro della tracciabilità, permettendo all’Agenzia delle Entrate di aggregare tutte le informazioni utili nella dichiarazione dei redditi. Chi non apporta modifiche al 730 può contare su una gestione completamente digitale e senza carta: tutto ciò che serve è già disponibile nel proprio Cassetto Fiscale. Meno documenti da archiviare, meno errori, più serenità per il contribuente.